TERAMO − Mercoledì 3 maggio, alle ore 11.00, nell’Aula Magna dell’Università di Teramo, si terrà l’evento Le affinità elettive – Dialoghi tra scienza e musica, realizzato all’interno del progetto “Le luci della conoscenza. Il teatro come esperienza scientifica”, promosso dalla Fondazione Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre, dall’Università di Camerino e dall’Università di Teramo, nello specifico dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione-Corso di laurea DAMS, con il contributo dell’Accademia Acquaviva (Giulianova) e della Banca d’Italia.
La caratteristica del progetto è quella di collegare tra loro discipline scientifiche e discipline artistico-performative, con l’obiettivo di offrire al pubblico, in particolare agli studenti delle scuole, una formazione su temi scientifici attraverso i linguaggi delle arti performative.
Il soggetto e i dialoghi sono del rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, mentre la drammaturgia e gli aspetti musicali sono stati curati da Luca Aversano, presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, e da Paola Besutti, vice-direttrice del Dipartimento Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, con il coordinamento istituzionale di Anna Lisa Tota, prorettrice vicaria dell’Università di Roma Tre.
Protagonisti sul palcoscenico saranno in massima parte studenti e studentesse dei tre Atenei coinvolti: Riccardo Ferrauti e Gianluca Spagnoli (voci recitanti), Sebastian Zagame (violino), Aurelio Marco Raco (pianoforte), Daniele Di Nunzio (baritono), Chiara Parlati, Roberta Ranieri, Nicolò Barba ed Elio Zingarelli (danzatrici e danzatori), Francesco Catalini, Antonino Marino, Caterina Amichetti, Claudia Vitturini (interventi scientifici).
L’evento sarà preceduto − alle ore 9.00 nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio − dai saluti del direttore del Dipartimento di Scienze della comunicazione Christian Corsi e del presidente del Corso di laurea in Dams Paolo Coen e da una visita ai laboratori e al Contemporary Sculptures Garden.
Il progetto “Le luci della conoscenza. Il teatro come esperienza scientifica” − si legge nella presentazione− «vuole creare un modello di didattica innovativa per le scuole e per le università nei Teatri, luoghi della musica e dello spettacolo. L’obiettivo principale consiste nell’offrire una modalità diversa e più affascinante di apprendimento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e di tutte quelle discipline che includono la scienza, la matematica, la biologia, la chimica etc. e la cui modalità di apprendimento viene facilitata integrando l’arte. Al “luogo dello spettacolo” viene affidato un ruolo generativo, nell’idea che il “luogo” non sia soltanto uno spazio fisico ma un insieme di fatti, fenomeni e relazioni. È dunque lo spazio delle arti performative nella sua complessità a influire direttamente sul trasferimento delle conoscenze».
Il format Le affinità elettive, già andato in scena al Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre, dopo Teramo sarà nuovamente proposto all’Università di Camerino.