Troppo rischiose le condizioni sia per la band che per il pubblico, ma una domanda riecheggiava fra i presenti dopo la forzata interruzione: perché non interrompere subito, visto che l’impianto audio è saltato più volte?
Il live è stato aperto dalle due band che avevano vinto il contest per essere sul palco prima degli Afterhours: i trevigiani Le Luci del Nord e gli abruzzesi Malamadre, entrambi gruppi molto interessanti e bravi. Tutti attendevano però Manuel Agnelli e compagni accolti da un grande boato al loro ingresso on stage.
La prima parte dello show prevedeva l’esecuzione integrale di “Hai paura del buio?”, album ristampato recentemente in una nuova edizione (doppio cd, con la riproposizione del disco in versione rimasterizzata e nuove accattivanti versioni delle canzoni con il coinvolgimento di diversi artisti di spicco della musica italiana ed internazionale che hanno collaborato con gli Afterhours stessi reinterpretando i brani a loro modo).
Un concerto dunque celebrativo per un disco che ha veramente segnato un’epoca (definito dalla critica musicale come il migliore della musica indipendente italiana degli ultimi vent’anni).
Il meteo purtroppo ha vinto contro la musica: come detto solo circa un’ora di musica, “Hai paura del Buio?” non eseguito integralmente e l’altra parte di concerto prevista, che è mancata, con brani tratti dall’ultimo inedito “Padania” ed i successi.
Gli Afterhours salgono sul palco alle 22 sulle note di 1.9.9.6. che lascia poi spazio al brano forse più famoso della band, Male di miele. Rapace ed Elymania trascinano, ma sono già indubbie le difficoltà a suonare in tali condizioni proibitive con i tecnici che salgono sul palco più volte e l’impianto che salta a ripetizione. Pelle e l’adrenalinica Dea esaltano i fans che continuano a pogare nonostante si cominci a capire che non sarà una gran serata.
Senza finestra, Simbiosi e l’acclamata Voglio una pelle splendida regalano l’illusione, ma poi ancora interruzioni che disturbano il live con Agnelli e soci che se ne vanno addirittura dietro il palco tornando però poco dopo. Arrivano poi Terrorswing, Lasciami leccare l’adrenalina e Veleno.
Prima di cantare Come vorrei Manuel Agnelli chiede al fonico come sia a quel momento la situazione sul palco ed ottiene l’ok per spostarsi al piano, ma purtroppo di nuovo problemi tecnici con la voce che va e viene. Sembra tornare tutto a posto per Questo pazzo pazzo mondo di tasse, invece dopo Musicista contabile Agnelli annuncia al microfono che a malincuore il concerto deve fermarsi perché è pericoloso suonare in simili condizioni.
La band scende dal palco a salutare i fans che chiedono di continuare, ma è impossibile: Manuel accenna anche un brano con la chitarra acustica davanti al pubblico delle prime file, ma è finita.
Si conclude così una serata decisamente sfortunata fra i mugugni generali.
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