“Le Bugie con le gambe lunghe” a Pescara

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Commedia teatrale di Eduardo De Filippo in scena nelle date del 13 e 14 dicembre al Teatro Massimo di Pescara  a cura della Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

Le Bugie con le gambe lunghe: solo la maestria del grande  Eduardo De Filippo riesce a rovesciare un proverbio tanto popolare per metterlo in scena.

Le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, quelle puerili, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ‘che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società

come le definì lo stesso Eduardo in una passata intervista diretta da Sergio Romano riguardo alla sua commedia.

L’opera verrà messa in scena dal ricco cast formato da:  Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, Gioia Miale, Giuseppe Rispoli, Antonio D’Avino, Chiara De Crescenzo, Alessandra D’Ambrosio, Carmen Annibale, Boris De Paola; condotti dalla regia di Luca De Filippo e con la cura delle scene di  Gianmaurizio Fercioni,i costumi di Silvia Polidori e le luci di Stefano Stacchini.

Scritta nel dopoguerra nel dicembre 1946,  subito dopo il debutto napoletano di ”Filumena Marturano”;infatti venne rappresentata un anno dopo in quanto lo straordinario successo di Filumena  ne fece rinviare continuamente il debutto.Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne, fortemente presenti nell’Eduardo a venire.

La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso.

Una commedia dunque,sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione, tanto da far scrivere a Gerardo Guerrieri come Eduardo

…scansa gli effetti e le situazioni già fatte, accenna, colpisce di striscio con una padronanza del mezzo tecnico impressionante…

conferendo al testo un suo carattere insieme ‘antico’ e sperimentale.

Pubblicato da
Annarita Ferri

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