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Le centrali biomasse in Val Vibrata : le perplessità di Federalberghi

da Redazione

 IL Presidente  Federalberghi  – Confcommercio Abruzzo , Giammarco Giovannelli in un comunicato richiama l’attenzione sulla notizia della realizzazione di due centrali biomasse in Val Vibrata  che preoccupa Federalberghi in quanto si tratta di due strutture che andranno sicuramente a determinare effetti  sul territorio da sempre vocato ad una forte propensione turistica. Recita la nota :

Non abbiamo al momento, un quadro ben definito di quello che verrà realizzato.Apprendiamo, però, dagli organi di informazione che è in fase avanzata l’iter di approvazione per la realizzazione delle due centrali.Non vogliamo, né abbiamo la potestà di farlo, mettere in discussione le buone intenzioni nell’adozione di nuove tecnologie per la produzione di energia alternativa ma riteniamo doveroso che gli enti territoriali preposti (a qualsiasi livello e competenza) coinvolgano anche gli operatori turistici e commerciali dei territori interessati.Il cambiamento radicale del territorio e delle sue peculiarità potrebbe andare ad incidere negativamente su realtà imprenditoriali ben radicate che esprimono da sempre un importate tessuto economico dell’intera vallata e che rappresentano, soprattutto ora, un fondamentale volano del PIL regionale.

Il turismo come elemento trainante dell’economia abruzzese è infatti un concetto enunciato continuamente dalla politica ma che in realtà cozza puntualmente con i fatti reali e con il modus operandi adottato.
A questo punto Federalberghi Abruzzo ritiene doveroso avere risposte certe ai seguenti quesiti:
1. E’ possibile realizzare una centrale bio massa su un terreno che da sempre ha destinazione d’uso agricola?
2. Quali e quante materie prime sono previste per l’alimentazione ed il funzionamento delle centrali in questione?
3. Quale filiera verrà utilizzata?
4. Quali saranno le fonti di approviggionamento?
5. Come verrà coordinato il traffico veicolare per il trasporto delle tonnellate di materie prime necessarie in zone che d’estate sono affollate di turisti?
6. Quali mezzi saranno impiegati per il rifornimento delle materie prime?
7. Quale sarà la previsione di incremento relativa all’emissione in atmosfera di CHO2 e di PM10?
Domande che rivolgiamo a chiunque ha titolo nelle autorizzazioni e nella politica di programmazione del territorio: Regione, Provincia, Unione dei Comuni della Val Vibrata nella speranza di ottenere risposte chiare e volte alla crescita del territorio e dell’Abruzzo intero, salvaguardando proprio quelle peculiarità sopra descritte

 

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