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Le imprese della filiera meccanica a “InMec”

da Redazione

Zona industriale Val di SangroVenerdì 27 novembre a Città Sant’Angelo l’evento di Cdo Abruzzo Molise e Cdo Marche Sud in collaborazione con il Polo d’Innovazione Automotive e Ucimu: oltre 50 imprenditori da Abruzzo, Marche e Molise a confronto sulle sfide del cambiamento, nel primo “think tank” di settore

PESCARA – Un “serbatoio di pensieri e idee” per sostenere e consolidare il ruolo delle imprese della filiera meccanica nel contesto globale: è lo scopo di InMec, il primo “Think Thank” della meccanica in programma venerdì 27 novembre 2015 all’Hotel Villa Michelangelo a Città Sant’Angelo (Pe), dalle 9.00 alle 18.00.
La giornata, ideata da Cdo Abruzzo Molise e Cdo Marche Sud in collaborazione con il Polo d’Innovazione Automotive, Ucimu l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, e Cosvim Group, avrà per tema “Cambiare: il gusto di accettare la sfida”, e servirà a far emergere le esigenze, le idee e gli interessi dei partecipanti per dar vita a progetti e opportunità di lavoro comuni, attraverso metodi di lavoro innovativi.
All’evento parteciperanno più di cinquanta imprese della meccanica di Abruzzo, Marche e Molise, da piccole realtà a importanti gruppi affermati a livello internazionale, espressione di una filiera dinamica e importante, in prima linea nello sviluppo economico delle regioni interessate.
InMec si aprirà con The Word Caffè: i partecipanti si divideranno in gruppi da otto persone e inizieranno la discussione su un tema di rilevanza per il settore. A seguire, Gai Giacomo, titolare della Gai Giacomo Srl, terrà una conversazione imprenditoriale e, dopo il Lunch B2b ci sarà un momento di de briefing pomeridiano sul lavoro svolto, dal quale emergeranno le esigenze e i progetti sui quali i partecipanti potranno iniziare un lavoro in comune nei mesi successivi.
“Abbiamo pensato a questo evento – dice Antonio Dionisio, direttore di Cdo Abruzzo Molise – perché ci interessa mettere gli associati nelle condizioni di esprimere al meglio esigenze e bisogni, per iniziare poi un lavoro comune. E solo quando esigenze e bisogni nascono dal basso, le proposte di lavoro diventano realmente su misura. Nello specifico, abbiamo voluto raccogliere le richieste di una filiera, quella meccanica, particolarmente dinamica, e in prima linea in questi anni di difficoltà: sempre pronte a rilanciare, innovare, stare sul mercato in maniera competitiva, in regioni dove il comportato ricopre un ruolo importante”.

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