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“Le Mani degli Dei” Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco

da Redazione

Sabato 10 settembre alle ore 18.00 la presentazione del libro di Erika Maderna presso Palazzo Fibbioni a L’Aquila

le mani degli deiL’AQUILA – Continua la collaborazione letteraria tra Aboca Edizioni e la scrittrice classicista Erika Maderna. Dopo il successo di “Medichesse. La vocazione femminile alla cura” Aboca presenta: “Le Mani degli Dei” Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco di Erika Maderna, Aboca Edizioni.

All’interno della manifestazione “Herbaria- Herbs and Life Festival” in programma il 10 e l’11 settembre a L’Aquila, Aboca presenta il nuovo libro di Erika Maderna che conduce il lettore alla scoperta di miti, leggende e archetipi sui fiori e le erbe curative dell’antica Grecia sabato 10 settembre, ore 18.00, presso Palazzo Fibbioniin Via San Bernardo di Sopra, L’Aquila.

Se la quercia appartiene a Zeus, l’olivo è di Atena, il frassino spetta a Poseidone e il lauro tocca ad Apollo. Intorno all’universo vegetale si sviluppa una ricchissima rete di rimandi, appartenenze e accostamenti mitici che presenta sfaccettature sorprendenti.
In origine ogni pianta veniva venerata come divinità, per poi essere associata a un dio o a una dea con cui condivideva il vissuto mitico.
Nella mentalità arcaica il valore farmaceutico acquisiva senso proprio in virtù dell’aspetto simbolico della pianta officinale: scoperta o colta per la prima volta da una divinità, scaturita dalle lacrime o dal sangue di un eroe, o ancora frutto della metamorfosi di una creatura amata dagli dei e divinizzata in forma vegetale.

L’ultimo libro della scrittrice classicista Erika Maderna dal titolo “Le Mani degli Dei. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco” edito da Aboca Edizioni, verrà presentato al Festival “Herbaria: Hers and Life Festival” sabato 10 settembre alle ore 18.00 presso Palazzo Fibbioni de L’Aquila, in Via San Bernardo di Sopra.

L’opera conduce il lettore attraverso la mitologia dei fiori e delle erbe curative dell’antica Grecia, “creature umili” nel senso più genuino del termine: così vicine alla terra, al grembo materno, da ricevere nutrimento e forza per trasformarsi in farmaci dispensatori di energie fisiche e spirituali.
I capitoli del saggio rappresentano un invito a ripercorrere con l’autrice le leggende delle erbe: sfogliando le pagine di questo “erbario mitico e leggendario” si scoprono territori dell’immaginazione che, con la forma della narrazione, indagano la natura in tutte le sue manifestazioni e nella sua sacralità, che da sempre rappresenta per l’uomo l’unica certezza e consolazione.

“Nelle pieghe segrete di questo patrimonio di tradizioni troveremo piante straordinarie: quelle afrodisiache sacre ad Afrodite, quelle utili per le malattie delle donne care a Era e Artemide; i veleni e i filtri preparati dalle maghe, le piante solari di Apollo. Scopriremo che alcune erbe possono essere magiche, metafisiche o addirittura filosofiche e che ognuna di esse ha un enigma da sottoporci”, spiega l’autrice de “Le Mani degli Dei”, che aggiunge: “Spesso ci sfugge l’arcaico senso di stupore che la natura ci offre, la chiara consapevolezza di quanto essa sveli la ricchissima rete di relazioni che intessa tutte le cose”.

A presentare “Le Mani degli Dei. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco” saranno l’autrice Erika Maderna e Stefania La Badessa, farmacista e scrittrice.

Il Festival è ideato da “Erboristerie Farmanatura”, dall’associazione culturale “Il sutra del cuore”, dalla Libera Università Internazionale del Benessere (LUBEN) in collaborazione con Aboca. Per l’occasione sarà allestita nella sala di Palazzo Fibbioni l’esposizione a cura di Michele Mellone di alcune opere facsimilari delle collezioni della Bibliotheca Antiqua di Aboca Musuem.

Erika Maderna laureata in Lettere Classiche all’Università di Pavia, vive a Grosseto, dove scrive articoli e saggi di cultura classica. Ha approfondito il tema della cosmesi nelle civiltà antiche (Antichi segreti di bellezza, Aldo Sara Editore 2005); nel 2007 ha pubblicato la prima traduzione italiana del trattato Sui segni celesti, dell’erudito bizantino Giovanni Lido, miscellanea di letteratura astrologica e oracolare. Con Aboca Edizioni ha pubblicato “Aromi sacri Fragranze profane: simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico” (2009) e “Medichesse: la vocazione femminile alla cura” (2012). Ultimo nato è “Le mani degli dèi: mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco” (2016), un’esplorazione del patrimonio mitico legato agli archetipi dei fiori e delle erbe officinali.

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