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Le proposte della Cna per il nuovo governo regionale

da Redazione

Di CostanzoIeri in conferenza stampa il documento dell’associazione dell’artigianato.Obiettivi prioritari: riformare la Regione  e spendere presto le risorse a disposizione

PESCARA – Si è tenuta ieri la conferenza stampa convocata  dal presidente e dal direttore regionali della Cna, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo per presentare i punti-chiave del documento, messo a punto dalla direzione della Cna abruzzese, in vista delle elezioni regionali del 25 maggio.Due gli obiettivi  basilari:riformare la Regione, spendere presto e bene le poche risorse disponibili. Il testo, come recita il suo stesso titolo, coltiva l’ambizione di “far ripartire l’Abruzzo”: ai candidati dei diversi schieramenti presenti nella competizione di fine maggio, viene proposto un pacchetto di osservazioni e proposte in grado di invertire la tendenza, visto che «in un’Italia che va male c’è un Abruzzo che va peggio». Al nuovo governo regionale che scaturirà dalla consultazione, al di là dello schieramento di appartenenza e del nome del candidato che sarSono i punti-chiave del documento, messo a punto dalla direzione della Cna abruzzese, e presentati ieri  mattina a Pescara nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente e dal direttore regionali, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, in vista delle elezioni che il 25 maggio prossimo stabiliranno la guida della RegioneLupo.à chiamato a reggere il timone della presidenza, la Cna abruzzese chiede di «attuare una politica straordinaria per rilanciare lo sviluppo basato essenzialmente su due fattori: riformare radicalmente la Regione; spendere bene e velocemente le risorse a disposizione».
Per realizzare questi obiettivi, la Cna punta su un corposo pacchetto di proposte: accelerazione del processo di ricostruzione dell’Aquila e degli altri centri colpiti dal sisma del 2009; riduzione dei costi della politica; capacità di spendere in tempi brevi le risorse che l’Europa ci mette a disposizione; sostegno all’Abruzzo dei parchi e a tutti quegli strumenti (accordi sulle aree di crisi, istituzione della “Grande Pescara”, sviluppo delle reti d’impresa, politica di grandi infrastrutture) in grado di dotare l’Abruzzo di una adeguata attrezzatura per lo sviluppo; abbattimento della pressione fiscale a carico di imprese e famiglie; sforbiciata a società ed enti partecipati; accorpamento di aziende che intervengono sullo stesso settore (salute, trasporti, sviluppo economico); rilancio di politiche innovative dedicate a energia, acqua, rifiuti; lotta senza quartiere alla burocrazia, puntando alla semplificazione amministrativa; riapertura del credito e di politiche attive a favore delle piccole imprese; svolta nelle attività di formazione.
Nei prossimi giorni, in attesa della definitiva presentazione delle liste, la Cna avvierà una consultazione pubblica con i cinque candidati alla presidenza della Regione (Giovanni Chiodi per il centrodestra; Luciano D’Alfonso per il centrosinistra; Sara Marcozzi per il Movimento 5 Stelle; Maurizio Acerbo per la coalizione di sinistra; Pio Rapagnà per “Il mia casa d’Abruzzo”) per illustrare le sue posizioni.

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