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Legge regionale su turismo equestre: le dichiarazioni di Sospiri

da Marina Denegri

Sospiri

“La crisi che ha colpito il comparto turistico generata dall’emergenza Covid, impone di sfruttare le potenzialità esistenti sul territorio”

L’AQUILA – “Passa anche attraverso la valorizzazione dello sport equestre e dei percorsi dedicati sui nostri tratturi l’attività di promozione e rilancio del turismo abruzzese, strettamente connesso al turismo enogastronomico. Valorizzazione che andremo a sostenere attraverso una proposta di legge ad hoc, ‘Disposizioni regionali per il Turismo Equestre e la valorizzazione delle attività con gli equidi’, sulla quale ci siamo già confrontati con il Vice Presidente del Comitato Regionale Abruzzo della Federazione Italiana Sport Equestri, il dottor Franco Recchia, in collaborazione con la Federazione Italiana Turismo Equestre Abruzzo, e con l’avvocato Davide Tagliente”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando l’iniziativa.

La crisi, anche economica, che ha pesantemente colpito tutto il comparto turistico generata dall’emergenza da Sars-Cov-19, ci impone di potenziare il sistema dell’incoming in Abruzzo, sfruttando tutte le potenzialità esistenti sul territorio, anche quelle fino a oggi inespresse o magari vissute più in sordina – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. E uno dei settori di punta sul quale dovremo accendere un faro è sicuramente quello equestre, sia sotto il profilo sportivo che di pratica amatoriale, quale mezzo per scoprire, in maniera originale e sicuramente particolare, angoli spesso nascosti delle nostre aree interne, dei borghi, dei tratturi, che sono perfettamente raggiungibili e percorribili a cavallo e non con altri mezzi di locomozione. Un settore, quello equestre, che può dunque diventare eccellenza turistica, contando su un potenziale bacino di utenza europea forte di circa trenta milioni di cavalieri appassionati di Turismo Equestre, secondo i dati di Fieracavalli 2019. La Legge sarà uno strumento ideale per promuovere la regione quale territorio da scoprire a cavallo e per incentivare lo sviluppo e la diffusione del Turismo Equestre nel rispetto della sostenibilità ambientale e della qualità del paesaggio rurale. Tra le attività non agonistiche spicca l’equitazione di campagna con relativa crescente domanda di escursioni, trekking e viaggi a cavallo. Tale domanda è il risultato – ha ancora ribadito il Presidente Sospiri – del fascino esercitato dalle aree protette, dai borghi e dai numerosi beni culturali raggiungibili a cavallo attraverso la rete di ippovie, tratturi, strade di campagna e sentieri montani. Il Comitato F.I.S.E. Abruzzo crede fermamente nello sviluppo del Turismo Equestre tant’è che, se all’intensa attività agonistica dedica il sito istituzionale www.fise-abruzzo.it, dal 21 settembre 2016 ha rilasciato online anche il sito www.abruzzoinsella.it voluto dal Comitato per la promozione dell’Abruzzo quale regione ideale per la pratica degli sport equestri. Il sito, in italiano e in inglese, che riporta il logo ‘Abruzzo – made in nature, made in Italy’, presenta centri equestri, infrastrutture e servizi specifici che rendono possibili entusiasmanti esperienze a cavallo alla scoperta della regione. La proposta di Legge Regionale rappresenta un’importante occasione per la promozione del territorio, unitamente alle proposte turistiche e ricreative legate al mondo del cavallo anche in relazione alla sempre più stretta integrazione fra turismo e prodotti di qualità dell’agroalimentare abruzzese. A tal fine, nella proposta di legge, abbiamo ribadito quale principio guida quello della concertazione con gli enti locali, le Associazioni Pro-Loco, gli Enti Parco, i gruppi di azione locale e i gestori delle aree protette nell’individuazione delle ippovie, attraverso la riapertura e la manutenzione straordinaria e ordinaria di sentieri, carreggiate o anche il completamento di tracciati già esistenti, soprattutto nelle vicinanze di zone storico-culturali, archeologiche, panoramiche e di itinerari enogastronomici, sentieri denominati ‘vie verdi’ o ‘green way’, non asfaltati, privilegiando anche la possibilità di realizzare tracciati paralleli alle attuali piste ciclopedonali al di fuori dei centri urbani, un modo per mescolare le varie opportunità di turismo naturale. La legge – ha aggiunto il Presidente Sospiri – dovrà poi prevedere anche una disciplina per la realizzazione dei Centri Ippici che, rispettando quanto previsto dagli Statuti e dalle Associazioni affiliate al Coni, saranno costituiti da strutture destinate a ospitare cavalli per l’attività sportiva, ludica, addestrativa e turistica, anche in questo caso recuperando immobili in disuso ai quali dare nuova vita e funzionalità. E tale percorso ci permetterà anche di promuovere e attuare politiche finalizzate al recupero di antichi mestieri e delle attività tipiche del comparto equestre sotto il profilo professionale”.

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