SULMONA (AQ) – Domenica 27 gennaio 2019 alle ore 8.30 Giovanni Legnini, nella Giornata della Memoria, visiterà il il sito del Campo n.78, in località Fonte d’Amore a Sulmona, campo dove furono rinchiusi durante la Seconda Guerra mondiale i “POW” (Prisoners of War), i prigionieri alleati. L’8 settembre, approfittando della confusione seguita alla notizia dell’armistizio, molti prigionieri fuggirono trovando rifugio nei paesi circostanti con l’aiuto della popolazione. Tra coloro che soccorsero i fuggiaschi il pastore Michele Del Greco, che ne ospitò diversi finchè fu catturato dai tedeschi e fucilato nel vicino carcere della Badia, dove oggi una targa ricorda il suo sacrificio per la libertà.
Molti prigionieri riuscirono a passare le linee percorrendo quello che oggi è conosciuto come il “sentiero della libertà”.
In questo luogo della memoria, sarà ricordata la figura di Oscar Fuà, giovane diciassettenne di origine ebraica che entrò nella brigata Maiella e perse la vita nella lotta per la liberazione.
La narrazione delle vicende del Campo e di Oscar Fuà sarà affidata al fratello di Oscar, Luciano Fuà, a Mario Setta, cofondatore dell’Associazione “Il Sentiero della Libertà” e allo storico Edoardo Puglielli, autore di “Oscar Fuà: patriota della Brigata Maiella”.
Anche la famiglia Fuà, come la maggior parte dei cittadini italiani di origine ebraica, subì i soprusi, le ingiurie e le discriminazioni seguite all’approvazione delle infami leggi razziali.
La visita vuole essere un momento di commemorazione dei tragici eventi che portarono alla Shoah, con lo sterminio di sei milioni di ebrei e di centinaia di migliaia di altre vite sterminate solo a causa della loro presunta “diversità”: rom, sinti, caminanti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova, persone affette da disabilità fisiche o mentali.