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Lettera aperta della giornalista Simona Petaccia ad Assostampa e ODG Abruzzo

da Simone Odoardi

L’AQUILA – Concluse le elezioni presso l’Associazione della Stampa Abruzzese per rinnovare i componenti del direttivo del sindacato dei giornalisti e quindi fuori da qualsiasi logica pre-elettorale, la giornalista abruzzese Simona Petaccia ha spedito a Assostampa e ODG (Ordine dei giornalisti ) Abruzzo la seguente lettera aperta:

Augurando un buon lavoro al nuovo consiglio direttivo, mi auguro che questo si adoperi affinché i giornalisti freelance della nostra regione non siano più una “categoria svantaggiata” rispetto ai colleghi contrattualizzati. Di conseguenza, ben vengano le campagne fatte in passato a favore del rinnovo del contratto giornalistico, ma non bisogna dimenticare che solo una minoranza degli iscritti ne ha potuto, ne può e ne potrà beneficiare.

Così come ho sempre sostenuto verbalmente nei nostri incontri (istituzionali e no), ciò che mi auguro è un impegno concreto affinché, al di là dalle sterili logiche di competenza, il nuovo consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa Abruzzese lavori assieme all’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo al fine di:

1. creare un database degli enti pubblici che hanno designato un Ufficio Stampa/Comunicazione istituzionale;

2. effettuare un controllo sull’effettiva applicazione della Legge 150 del 2000 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni) laddove l’ente pubblico abbia istituito tale ufficio;

3. denunciare le testate giornalistiche registrate che non hanno redattori;

4. incriminare gli organizzatori di corsi di giornalismo non riconosciuti, ma “venduti” come tali.

Quattro obiettivi che, se ci sarà la volontà di tutti, potranno dare dignità a una categoria professionale tanto importante per la Regione Abruzzo e per il Sistema Italia.

Credo, infatti, che non si possa invocare la libertà di stampa dei “grandi nomi” del giornalismo italiano se e quando si fanno calpestare i diritti dei “professionisti minori”. Pertanto, saluto voi e tutti gli altri rappresentanti regionali e nazionali con una domanda: Può essere libero un collaboratore esterno remunerato con un pagamento netto di Euro 5,00 (cinque) ad articolo o a servizio… equivalente a uno stipendio di Euro 150,00 (cento/cinquanta) al mese SE lavora tutti i giorni?

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