Piacevole serata di teatro al D’Annunzio in scena uno spettacolo intenso che finisce per trascinare anche il duo protagonista
PESCARA – Ieri sera é andato in scena al Teatro d’Annunzio di Pescara “Love Letters“, lo spettacolo con Raul Bova e Rocío Muñoz Morales per la rassegna PeFest dedicata al teatro. Protagonista della scena la corrispondenza costante, e che non finisce mai veramente, tra i due protagonisti: due anime innamorate che la vita separa solo fisicamente. Due status sociali differenti che finiscono quasi per invertirsi in un alternarsi di stati d’animo. L’unica certezza resta quel pensiero in fondo al cuore che non tramonta mai tra alti e bassi, amarezza per le difficoltà che la vita pone davanti, speranze di risentirsi e rivedersi ancora una volta. Negli scatti della fotografa Giada Di Blasio proviamo a ripercorrere alcuni attimi della scena.
Sullo sfondo le lettere di una vita incise con una macchina da scrivere, pensate con il cuore anche quando rabbia e orgoglio prendono il sopravvento.
Sulla scena Raul Bova e Rocío Muñoz Morales guardano quelle lettere per poi dare vita a un intenso botta e risposta in un crescendo di emozioni che finiscono per travolgere prima lo spettatore quindi gli stessi attori. Certi sentimenti non tramontano come in una grande storia d’amore che non si può scordare e anche se le vie sono parallele in fondo resta impossibile stare senza il pensiero di quella persona. A fine spettacolo visibilmente emozionati i due attori salutano il pubblico con Bova che sottolinea la grande gioia di essersi esibito in un teatro cosi grande e dell’affetto trasmesso dagli spettatori che hanno seguito la scena con attenzione per i quasi 90 minuti dell’unico atto. Dolce e spontanea la Munoz non nasconde di essersi cosi immersa nella parte a tal punto da commuoversi. Nel dopo spettacolo i due hanno incontrato i fans per un saluto e per scattare assieme alcuni selfie.
TRAMA
L’opera di A.R. Gurney messa in scena per la prima volta nel 1988, vede protagonisti Andy e Melina, due anime diverse, belle e complesse, fragili e allo stesso tempo, forti che si scrivono lettere per tutta la vita dai banchi di scuola all’età più adulta. Si rincorrono, si amano, si detestano fino a perdersi di vista ma resta sempre vivo il bisogno l’uno dell’altro. Le loro vite si allontanano ma il carteggio tiene vivo il loro legame che durerà per sempre.