Si è svolta ieri la commemorazione delle giovani vittime dell’incidente del 1869 nella Miniera di Santa Liberata fra riscoperta e valorizzazione dei siti archeologici minerari della Maiella
LETTOMANOPPELLO – La Maiella è famosa nella storia industriale italiana per la presenza di miniere per l’estrazione della pietra, utilizzata per la creazione di splendide opere d’arte da parte di maestri scalpellini. Una grande scuola degli scalpellini della Maiella sopravvive ancora oggi a Lettomanoppello, sul cui territorio ci sono alcune cave estrattive, la maggior parte delle quali appartengono ormai al patrimonio storico dell’archeologia industriale.
A tal proposito, nel pomeriggio di domenica 31 marzo 2019, si è svolta presso il Centro Informazioni del Parco Nazionale della Maiella in Largo Assunta a Lettomanoppello, la commemorazione a 150 anni dalla tragedia, della morte per un incidente, avvenuto il 1 aprile 1869, di tre giovani operaie lettesi Rosa, Brigida e Filomena che lavoravano sotto la Miniera di Santa Liberata e contestualmente si è parlato anche della riscoperta e della valorizzazione ai fini storico – turistici delle miniere della Maiella con la creazione di percorsi esperenziali “ad hoc”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Lettomanoppello, dalla locale Pro Loco Tholos e dal Gruppo Ricerca Archeologica Industriale Maiella (Graim), moderato dal Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Lettomanoppello Simone D’Alfonso, ha esordito con i saluti istituzionali del Sindaco, il dott. Giuseppe Esposito,seguiti dagli interventi: della Prof. Daniela D’Alimonte, dirigente scolastico che ha interessato i presenti con un discorso sulle “Storie di donne e di lavoro” che é stato particolarmente apprezzato; della Dott.ssa Sandra Di Felice su “Donne lettesi in miniera: la tragedia di Santa Liberata nel 150esimo anniversario”; del Sindaco di Roccamorice, il Dott. Alessandro D’Ascanio che ha fatto un approfondimento su “Le miniere della Maiella una storia industriale italiana”; del Dott. Dino Di Cecco dell’Associazione Graim che ha analizzato la “Valorizzazione e le prospettive future dei siti minerari” con la proiezione anche di un docu – film; le conclusioni invece sono state affidate al Sen. Luciano D’Alfonso che oltre al Masterplan sul Parco Didattico del Lavino ha parlato della possibilità di creare dei percorsi turistico – esperenziali che coinvolgano le antiche miniere di Lettomanoppello.
Fra le autorità e le personalità presenti in sala anche l’Assessore del Comune di Lettomanoppello Luciana Conte e l’Assessore del Comune di Manoppello Giulia De Lellis.
Per l’occasione, il giovane artista locale, lo scalpellino Mirko D’Alfonso, ha realizzato un’opera in pietra della Maiella per ricordare e onorare la memoria di queste giovani donne operaie Lettesi tragicamente scomparse sul posto di lavoro nel compimento del proprio dovere.