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“Libera, liberata”, il nuovo singolo di Zuccarino Rehab [VIDEO]

da Redazione

zuccarino rehab cover

FRANCAVILLA AL MARE – Continua la riabilitazione musicale di Graziano Zuccarino, alias Zuccarino Rehab. Una nuova suite (la numero due), che affonda le radici nella storia più antica di Francavilla al Mare, paese della costa adriatica in provincia di Chieti: lo sbarco dei saraceni. ​La produzione vede la rinnovata partecipazione del chitarrista Fabio Duronio e di Luca “Luchino” Marinacci al basso. Il suono scarno e pulito viene scandito dalle ritmiche dello stesso Zuccarino. “Suite numero due – Catena” è un disco di pop e di rock, di psichedelia e di rimandi storici dentro una visionaria canzone d’autore. I testi, riportano in luce gli avvenimenti accaduti a metà del 1500 sulle coste abruzzesi.

Il primo estratto, “Libera Liberata” ricco anche di un video ufficiale diretto da Pietro Falcone, parla della bellissima Domenica Catena, rapita dai predoni e portata in dono al sultano turco, per mano del comandante Pialì Bassa. I testi delle canzoni sono liberamente ispirati a “La rapita dei turchi” e “Pialì Bassa”, tratti dal libro “Francavilla nella storia e nell’arte” di Teodorico Marino.

BIOGRAFIA DI ZUCCARINO REHAB

​Nasce a Melbourne (Australia) nel 1969. Sin da piccolo mostra affinità con la musica e nei primi anni ’80 inizia lo studio della batteria con alcuni tra i maestri più riconosciuti come Agostino Marangolo, Giovanni Del Gallo, Dante Melena. Da sempre affascinato dalla composizione e dal canto, si avvicina ad essi a partire dagli anni ’90, inizialmente sperimentando musica strumentale e pian piano affinando una propria tecnica vocale e un linguaggio testuale che lo portano a decidere, verso la fine dei ’90, di intraprendere la strada del cantautorato. Infatti nel 2000 forma la Nuova Agricola Associazione insieme al produttore Franco Liberati, progetto interamente in dialetto che riscuote un discreto successo nazionale ed internazionale. Nei sette anni a seguire producono due EP e un LP. Nel 2007 decide di concludere il progetto Naa e si ritira un anno nella sua campagna francavillese per scrivere il nuovo progetto Cazzirro e le Scorribande dei Precari. Con questo progetto realizzano un Ep dal titolo “Non basta il sugo” e un LP dal titolo omonimo. Nel mentre firma e realizza dal vivo le musiche di alcuni spettacoli teatrali, quali: Settembre tratto da Fontamara di I. Silone, Cosmogonia con l’attore e regista G. Marcellusi e con il Teatro del Krak in “Quel che resta” del regista Antonio G. Tucci. Attualmente è impegnato nella scrittura di un opera rock, ispirato dal viaggio tra il mare e la montagna, abruzzese chiaramente…

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