Scuola

Liceo Marconi Pescara, individuate nuove sedi per l’anno scolastico 2021/2022

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PESCARA – “Sono state definitivamente individuate le strutture che per il prossimo anno scolastico ospiteranno in via temporanea le 64 classi del Liceo ‘Marconi’, consentendo alla Provincia di Pescara di aprire il cantiere per la demolizione e ricostruzione della sede originaria. Cinque i fabbricati che accoglieranno i nostri 1.500 studenti che potranno riprendere regolarmente l’anno scolastico in presenza e che, soprattutto, resteranno tutti a Pescara, limitando al minimo i disagi. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno consentito di affrontare e risolvere una problematica importante, a partire dalla Regione Abruzzo con l’assessore all’Istruzione e all’edilizia scolastica Pietro Quaresimale, ai consiglieri regionali della provincia di Pescara, al Governatore Marco Marsilio, al Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, per il sostegno, anche economico, che ci hanno assicurato e che è stato indispensabile in questa fase, dando alla Provincia quella provvista economica, pari a 666mila euro, utile per stipulare i contratti d’affitto e avviare anche i lavori di adeguamento degli spazi necessari”. Lo ha annunciato il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri ufficializzando il provvedimento.

“Il dato è tratto – ha commentato il Presidente Zaffiri -: come annunciato nelle scorse settimane, i ragazzi e il personale del liceo ‘Marconi’ svolgeranno in presenza l’anno scolastico che si aprirà il prossimo 13 settembre, grazie a quelle soluzioni alternative alla sede che ha bisogno di un intervento strutturale radicale e urgente. I lavori del ‘Marconi’ sono infatti urgenti e indifferibili, ma soprattutto necessari per garantire agli studenti e al personale di vivere e studiare in ambienti sicuri oltre che accoglienti e adeguati. Purtroppo le condizioni strutturali di una scuola costruita pezzo dopo pezzo dagli anni ‘50 in poi, con l’utilizzo di materiali diversi tra loro e con tecniche di costruzione diverse, oggi non ci permettono di eseguire gli interventi di adeguamento sismico che sono obbligatori e prioritari. Se avessimo potuto, sarebbe stato molto più semplice intervenire sull’esistente, in questo caso non possiamo, non raggiungeremmo l’obiettivo di tutelare la salute e la vita dei nostri studenti. D’altro canto, se andremo a investire ben 14milioni di euro per la demolizione e ricostruzione ex novo di tutto il complesso scolastico, palestra compresa, di cui 8milioni 30mila solo per il primo stralcio, non parliamo di una scelta semplice fatta a cuor leggero.

A suscitare le preoccupazioni degli studenti, delle famiglie e di una parte del personale era l’incognita sulla destinazione futura delle 64 classi che comunque resteranno fuori sede per un solo anno, ma resteranno a Pescara. Oggi, grazie allo sforzo economico profuso dalla Regione Abruzzo, attraverso tutte le sue compagini di governo, dai Presidenti ai consiglieri alla giunta, possiamo finalmente svelare come andremo a sistemare le 64 classi: gli uffici amministrativi della scuola saranno attrezzati negli spazi di proprietà della Provincia e situati in via Avezzano, l’ex sede della Croce Rossa; 13 classi verranno ospitate negli spazi dell’Istituto Ipsias ‘Di Marzio-Michetti’ in via Arapietra; 14 classi andranno nella sede dell’Istituto ‘Aterno-Manthonè’ in via Tiburtina; 14 classi verranno dislocate nel fabbricato assegnato all’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ in via Tirino, dove il ‘De Cecco’ utilizzava solo il pianterreno, mentre il livello superiore era chiuso, dunque utilizzabile; 11 classi andranno nella sede dell’Accademia Musicale Pescarese, in via dei Peligni; infine circa 15 o 17 classi andranno nell’ex sede della Fater in via Volta che è lo spazio, quest’ultimo, che più degli altri ovviamente necessita di interventi di adeguamento e di allestimento delle aule.

In realtà stiamo già lavorando in tal senso – ha aggiunto il presidente Zaffiri – ma stiamo facendo i conti con la chiusura delle aziende e dei fornitori di materiali per le vacanze estive e la ritardata consegna dei materiali potrebbe rallentare il lavoro, ma comunque entro settembre tutti gli studenti avranno la propria aula. È chiaro che tale distribuzione delle classi soddisfa le necessità dell’Istituto scolastico in termini di aule didattiche; per quanto riguarda gli spazi necessari all’attività motoria, sono certo di poter contare sullo spirito di collaborazione degli altri dirigenti delle scuole ospitanti nel senso della condivisione delle palestre o campus esistenti. A tal proposito ritengo necessario rivolgere un ringraziamento ai tre dirigenti scolastici che ci hanno supportato assicurandoci la disponibilità degli spazi, ovvero il dirigente Maria Antonella Ascani per il ‘Di Marzio’, il dirigente dell’Istituto Aterno-Manthonè Michela Terrigni, e il dirigente Alessandra Di Pietro per il ‘De Cecco’, quindi alla struttura tecnica della Provincia di Pescara che ha lavorato con abnegazione anche sotto ferragosto per garantire una soluzione alla problematica e a tutte le imprese che hanno fermato i propri cantieri solo il 15 agosto e già dal 16 agosto hanno ripreso a lavorare per consentire ai nostri ragazzi di tornare a scuola. E il ringraziamento va anche al dirigente uscente del ‘Marconi’, Florileo Matricciano, che con me ha condiviso forse il momento più difficile, quando abbiamo preso atto della necessità di demolire e ricostruire la scuola, e al nuovo Dirigente Giovanna Ferrante, con cui abbiamo già stretto un rapporto di grandissima collaborazione con un unico obiettivo: riportare gli studenti entro un anno nella loro scuola”.

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