Lilt Abruzzo su Convegno sul Melanoma a Fara Filiorum Petri

FARA FILIORUM PETRI (CH) – “L’incidenza del melanoma è purtroppo in netta crescita: in Italia si ammalano circa 12,2 persone ogni 100mila abitanti; in Abruzzo l’incidenza è anche più alta della media nazionale, e secondo una ricerca condotta dall’Università di Chieti si ammalano 13,2 persone ogni 100mila. Nel 1990 in reparto scoprivamo 2 o 3 melanomi all’anno; nel 2016 abbiamo una media di 5-6 melanomi al mese e in estate ne togliamo 20-25 al mese. In un anno ne vediamo più di 120-150. Ciò significa che dobbiamo alzare tutti il livello d’attenzione, a partire dai più giovani, i più esposti, dobbiamo correggere il nostro stile di vita, proteggerci dal sole tutto l’anno, e dobbiamo incrementare la prevenzione, ovvero farci controllare ogni volta che un neo non ci piace o attira la nostra attenzione”.

A fornire i dati ieri mattina è stato il dermatologo Gianluca Proietto dell’Università ‘d’Annunzio’-Chieti, parlando alla platea delle scuole medie di Fara Filiorum Petri, classi prima e seconda, riunite nell’Auditorium del PalaFara per il Secondo Convegno sulla Prevenzione Oncologica, sul tema ‘Stili di Vita e Tumori: il Melanoma’, voluto dal sindaco Camillo D’Onofrio, che ha portato i saluti istituzionali, e organizzato in collaborazione con la Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Coordinamento Abruzzo, presieduta dal professor Marco Lombardo, e dal Gruppo Supermed, con le Farmacie Russo, Basti e Mori. Presenti l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e i volontari della Lilt – Sezione Pescara, coordinati dai componenti del Direttivo Paolo Lucente, Carla D’Angelo e Maria Di Domenico, psiconcologa della Lilt. “Una giornata, quella odierna, in cui – come ha sottolineato il professor Lombardo – è stata fatta prevenzione primaria, ovvero formazione-informazione con i ragazzi, e al tempo stesso prevenzione secondaria, con l’esecuzione di oltre 50 visite dermatologiche specialistiche ai cittadini presenti”.

Ad aprire i lavori è stato il pediatra Francesco De Ritis, il quale ha illustrato ai ragazzi le caratteristiche della pelle e l’azione dei raggi ultravioletti “dai quali dobbiamo proteggere la nostra cute, perché quei raggi sono importanti, stimolano la produzione di melanina e hanno un ruolo fondamentale nella produzione delle vitamine D2 e D3, necessarie alle nostre ossa; tuttavia dobbiamo fare attenzione all’esposizione alla luce solare, scongiurare scottature e proteggere la pelle. Al tempo stesso dobbiamo stare attenti all’uso eccessivo di prodotti detergenti, alternare prodotti con Ph neutro a prodotti oliati, perché quelle sostanze, associate ai detersivi con cui laviamo i nostri abiti e che restano sempre nei tessuti, a lungo andare possono creare problemi. E infine fate attenzione all’uso eccessivo dei prodotti cosmetici, che possono contenere metalli pesanti, o ai tatuaggi e ai piercing”.

Il professor Lombardo ha puntato l’attenzione dei ragazzi sul Codice Europeo Anticancro, che detta le poche, ma fondamentali, regole da rispettare per contrastare l’insorgenza dei tumori, “regole che si ispirano a un corretto stile di vita: oggi i progressi della medicina ci permettono di curare e guarire almeno il 60 per cento dei tumori. Applicando un corretto stile di vita, nell’alimentazione, facendo sport e prevenendo virus che possono sviluppare neoplasie, come l’Hpv e l’epatite virale, possiamo abbattere del 40 per cento l’incidenza del cancro entro i prossimi 10 anni. A tavola dobbiamo ispirarci alla Piramide dell’alimentazione, che ci dice di consumare più frutta e verdura, almeno 5 volte al giorno, evitando, invece, dolci e alcol; ogni giorno applichiamo la Piramide dello sport che ci suggerisce di spegnere computer e altri apparecchi elettronici e di fare movimento, camminare all’aria aperta, andare in bicicletta, praticare uno sport, non necessariamente a livello agonistico. Poi eliminare le abitudini scorrette, evitare l’obesità, smettere di fumare – ha confermato il professor Lombardo –, pensando che in Italia oggi anno si ammalano circa 38mila persone di tumore al polmone e ogni anno in Italia muore una percentuale di cittadini proporzionale ai residenti di una città come Siena. Per i tumori della pelle, i ragazzi devono fare attenzione a ciò che indossano, alle t-shirt a 1euro a volte comprate sulle bancarelle e che non hanno il marchio CE, magliette che possono contenere sostanze tossiche, come la formaldeide, altamente cancerogena. Per questa ragione è importante fare anche prevenzione secondaria, ovvero sottoporsi agli screening di controllo. L’anno scorso a Pescara, durante la campagna per la prevenzione del melanoma, abbiamo visitato circa 300 persone e in due casi abbiamo trovato il melanoma che, se presi in tempo, quando il tumore è piccolissimo, si guarisce senza dover fare nulla, semplicemente asportando il tumore”.

A scendere nel dettaglio è stato il dermatologo Proietto, il quale ha spiegato ai ragazzi la differenza tra tumori benigni e maligni, “il melanoma è uno dei tanti tumori che possono formarsi nel nostro corpo ed è legato ai melanociti e ai nei; a volte impazziscono e diventano maligni, altre volte il neo appare all’improvviso ed è già cattivo. La sopravvivenza dipende da quanto velocemente sono individuati. La patologia è molto frequente in Australia, perché è legata al sole, ma è in netta crescita anche in Italia e in Abruzzo. Ecco perché è fondamentale imparare a osservare i nostri nei, per individuarne ogni possibile modificazione e intervenire in maniera tempestiva, senza terrorismo, perché solo il dermatologo può fare una diagnosi precisa”.

La giornata ha visto anche la partecipazione della dottoressa Linda De Angelis, dermatologa della Asl di Pescara, che ha eseguito oltre 50 visite gratuite nel corso della mattinata, per poi dare il proprio contributo scientifico ai ragazzi, mentre l’assessore Paolucci ha confermato l’impegno della Regione Abruzzo nel settore della prevenzione.