È ripartito dai 70 studenti delle classi seconde della scuola media ‘Pascoli’ l’edizione 2017 del Progetto
PESCARA – È ripartito dai 70 studenti delle classi seconde della scuola media ‘Pascoli’ l’edizione 2017 del Progetto ‘Sistema Salute’, condotto dalla Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, presieduta dal professor Marco Lombardo, Coordinatore Lilt Abruzzo.
Ciascuno dei ragazzi ha ricevuto una copia del ‘Codice Europeo per la lotta al cancro’ e una copia del libro ‘L’Uomo è ciò che mangia’ realizzato dalla Lilt in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara.
A ciascuno di essi, inoltre, è stato somministrato il questionario elaborato all’interno di uno studio-ricerca, affidato alla nutrizionista della Lilt Marina Manieri, circa gli stili di vita condotti dagli adolescenti.
Tutto il materiale costituirà la base per l’attività di laboratorio affidata a un team di 3 psicologhe, coordinate dalla dottoressa Maria Di Domenico che entro la fine dell’anno scolastico determinerà la realizzazione di un prodotto informativo sui tumori che verrà ufficialmente presentato in occasione della terza edizione del Convegno nazionale ‘Sistema prevenzione oncologica’ programmato per ottobre prossimo. Al primo incontro con gli studenti, svoltosi nella palestra scolastica del plesso di via del Circuito, hanno preso parte il professor Lombardo, la dottoressa Di Domenico e la componente del direttivo Anna Maria Melis, oltre alla referente del progetto per la media ‘Pascoli’, la professoressa Sonia Schiona.
“Scopo del nostro progetto – ha spiegato il professor Lombardo – è quello di formare dei giovani promotori della prevenzione che dovranno poi portare il messaggio della Lilt in famiglia, in classe, nella società, nelle palestre, studenti che a ottobre saranno tra i nostri relatori al terzo Congresso nazionale che si terrà a Pescara. Quest’anno, accanto agli Istituti superiori e ai gruppi scout, nostri partner da anni, abbiamo deciso di estendere il progetto ‘Sistema Salute’ nelle scuole di educazione primaria, come le elementari di Penne-Loreto Aprutino e, appunto, la media ‘Pascoli’, in virtù del Protocollo d’intesa stipulato tra la Lilt Abruzzo e l’Ufficio Scolastico regionale. Il progetto prevenzione parte da tre versanti: quella primaria, ovvero adottare uno stile di vita utile a impedire che la malattia insorga; quella secondaria, ossia individuare la malattia nei primissimi stadi per sconfiggerla, perché oggi individuare un tumore al di sotto di 1 centimetro significa guarire nell’85 per cento dei casi; la prevenzione terziaria, rivolta a quelle persone che si sono ammalate e hanno bisogno di assistenza sociale e riabilitativa. A Pescara la Lilt ha organizzato tutt’e tre le forme di prevenzione e da otto anni siamo entrati nelle scuole per cominciare la preparazione alla prevenzione il prima possibile, lavorando con i più giovani, con i quali ogni anno elaboriamo dei progetti concreti, come il ‘Ciak…prevenzione Salute’, ovvero la creazione di spot televisivi da parte di studenti, spot che sono stati trasmessi su tutti i circuiti nazionali. Quest’anno, fra l’altro, di nuovo l’inizio del progetto ‘Sistema salute’ cade nella Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica che si dedica a quella primaria attraverso due grandi capitoli: la nutrizione e lo sport, entrambi importantissimi per abbattere l’incidenza e l’insorgenza del cancro. Le regole da seguire sono in realtà semplici: fare il meno possibile vita sedentaria dinanzi al televisore o al computer; svolgere attività ricreative o esercizi muscolari almeno 2 o 3 volte a settimana; fare 5 volte a settimana esercizi aerobici, camminare o andare in bici. E poi la nutrizione: la prevenzione primaria passa sicuramente attraverso ciò che mangiamo. È stato dimostrato con dati scientifici che essere in sovrappeso favorisce l’insorgenza del cancro perché l’eccesso di peso determina un processo infiammatorio cronico con la produzione di sostanze che sono pre-cancerogene. Sappiamo che il 30 per cento dell’insorgenza dei tumori è determinata da un’alimentazione scorretta. Tuttavia oggi di tumore si guarisce nel 60 per cento dei casi: una persona su 4 si ammala di cancro nel corso della sua vita, se però riesco a ridurre il numero del 30-40 per cento solo con una nutrizione adeguata nei giovani, io abbatto il problema cancro del 30 per cento mantenendo in salute la popolazione”. Subito dopo il presidente Lombardo ha illustrato ai ragazzi la Piramide alimentare della salute, ovvero “i cibi che devono essere alla base della nostra alimentazione quotidiana, partendo dalla frutta e dalla verdura che dovremmo consumare almeno 5 volte al giorno perché ricche di sostanze antiossidanti che bloccano l’ossidazione delle cellule, ossia quel processo che determina la trasformazione neoplastica delle cellule o la loro morte. Così come l’olio d’oliva, simbolo della Settimana Nazionale di prevenzione, ricco di sostanze antiossidanti molto forti, di provitamine e vitamine e che ha anche la funzione di aumentare il transito intestinale, limitando il contatto e l’assorbimento di sostanze tossiche per l’intestino, dunque un’arma formidabile nella prevenzione dei tumori del colon, dell’intestino, della mammella e anche del melanoma”.
E la prevenzione oncologica, come ha ricordato il professor Lombardo, passa anche “attraverso l’eliminazione di infezioni virali come l’epatite C che, a lungo andare, causa l’epatocarcinoma, ossia il cancro al fegato, e l’HPV, ossia il papilloma virus, causa del tumore del collo dell’utero, due infezioni a trasmissione sessuale”.
Al termine dell’incontro i volontari della Lilt hanno distribuito ai circa 70 studenti presenti una copia del Codice europeo per la lotta al cancro, una copia del libro ‘L’Uomo è ciò che mangia’ e una copia del questionario, che verrà compilato in classe dai ragazzi e riconsegnato nel corso delle attività laboratoriali.