“Pur in assenza di espressa previsione normativa, ritengo fondamentale che venga rispettato il principio di parità di genere per le elezioni amministrative”
TERAMO – Sono cinque i comuni della Provincia di Teramo che il 20 e 21 settembre voteranno per le elezioni amministrative: Bisenti, Castelli, Castel Castagna, Isola del Gran Sasso e Montorio al Vomano. La Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Monica Brandiferri si sofferma su una disamina della composizione delle undici liste presentate al fine di verificare l’effettivo rispetto dei principi di parità di genere.
“Su un totale di 132 candidati – afferma la Brandiferri –, 90 aspiranti consiglieri sono di sesso maschile, mentre 42 sono donne, tra cui tre candidate alla carica di Sindaco (una a Montorio e due a Castel Castagna). Apparentemente potrebbe sembrare un trend positivo, tenendo conto degli standard abituali delle passate tornate elettorali, ma non bisogna dimenticare che molto dipende dall’introduzione di norme che favoriscono la candidatura di donne. Ad ogni modo il percorso per raggiungere una piena parità di genere in materia di elezioni amministrative è ancora lungo: infatti nessuna donna è ancora riuscita a rivestire la carica di Presidente della Repubblica o di Presidente del Consiglio.
L’unico comune al di sopra dei 5.000 abitanti è quello di Montorio al Vomano, che ha dovuto rispettare la legge n. 215/12, secondo cui “nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi”. Ed è proprio per osservare tale normativa che tutte le tre liste presentate a Montorio hanno inserito cinque candidate per ciascuna, su un totale di dodici aspiranti consiglieri.
Invece per l’elezione dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, nel cui ambito di applicazione ricadono i restanti quattro comuni, l’unica previsione di riequilibrio di genere è contenuta nel principio secondo cui “nelle liste dei candidati è assicurata la rappresentanza di entrambi i sessi”, anche se non sono previste misure sanzionatorie a carico delle liste che non assicurano l’equa rappresentanza di genere. Ad ogni modo, pur in assenza di espressa previsione normativa, ritengo fondamentale che venga rispettato il principio di parità di genere per le elezioni amministrative. In tal senso significativo è il caso del Comune di Castel Castagna, dove le due candidate a Sindaco, l’uscente Rosanna De Antoniis e la sfidante Laura De Antoniis, nelle loro liste hanno candidato rispettivamente quattro e sei donne su un numero totale di dieci candidati a consigliere. Invece a Bisenti, dove è stata presentata un’unica lista, su un totale di undici candidati, compreso il Sindaco, è presente una sola donna.
Rivolgo a tutti i candidati e a tutte le candidate l’augurio di portare avanti una leale e corretta campagna elettorale, cosa che avviene molto raramente soprattutto a discapito del sesso femminile”.