Raggiunto il terzo piano, i poliziotti hanno notato il 32enne che veniva faticosamente trattenuto da altri condomini e che presentava evidenti tracce di sangue su entrambe le mani, nonché sugli indumenti indossati. L’uomo, inoltre, dietro la schiena teneva la custodia di un pugnale inserito nella cintura dei pantaloni. La donna aggredita ha riferito di aver avuto una lite verbale con il compagno per motivi di gelosia. Da lì il cubano è passato a picchiarla, sferrandole calci e pugni sul viso e sulla zona del petto per poi infierire con dei fendenti all’altezza dell’addome.
La poverina, per schivare gli attacchi del pugnale, ha cercato di difendersi con la mano destra, subendo anche una ferita da taglio al pollice. Successivamente è stata portata al pronto soccorso per le cure del caso. Da accertamenti effettuati, il 32enne è risultato avere a proprio carico numerosi precedenti per reati contro la persona. Dopo essere stato ammanettato, è stato rinchiuso in carcere.
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