Rivincita con gli interessi di Panucci su Oddo
LIVORNO – Partenza in salita per il Delfino che nella prima gara stagionale del campionato 2015/2016 si ritrova dopo pochi minuti a giocare con un uomo in meno e un gol al passivo. Il 4-0 con il Livorno parla da solo e riporta la squadra di Oddo con i piedi per terra dopo che i nuovi innesti avevano riportato un rinnovato entusiasmo. Di certo la squadra vista in campo presentava molte attenuanti viste le numerose assenze tuttavia sarà importante già dal prossimo turno, venerdì all’Adriatico contro il Perugia, dimostrare di approcciare con la giusta mentalità al match.
COSÍ IN CAMPO – Inedito 3-4-3 per Panucci che deve rinunciare a diverse pedine e con gli ex biancazzurri Pasquato, Fedato e Vantaggiato a comporre lo scacchiere offensivo. Dall’altra parte Oddo tra indisponibili e squalificati si trova senza Campagnaro, Torreira, Memushaj, Verre, Mandragora, Cocco, Sansovini e Lapadula. In avanti Valoti a supporto di Vukusic e Caprari mentre in difesa Zampano e Crescenzi sono gli esterni con Fornasier-Bunoza coppia centrale. Centrocampo da inventare con Zuparic, Benali e Selasi.
DELFINO SUBITO IN 10, TUTTO FACILE PER IL LIVORNO – Alla prima occasione il Delfino si complica il pomeriggio: siamo al 4′ minuto quando su distrazione della difesa, Fedato si ritrova a tu per tu con Fiorillo che è costretto a intervenire per evitare la capitolazione. Rigore per la squadra amaranto ed espulsione per l’estremo difensore biancazzurro. Oddo è costretto ad inserire Aresti per Vukusic e pochi istanti dopo Vantaggiato trasforma il penalty. La gara sembra essere già scritta. Ed infatti se gli ospiti hanno accusato il colpo, la squadra di casa ne approfitta per orchestrare interessanti manovre di gioco che danno il là al successo: preludio al 20′ con Luci che conclude da fuori ma il palo salva la squadra biancazzurra e un minuto dopo Vantaggiato innesca Fedato in area ma lo stesso non riesce a raggiungere la sfera. Al 26′ gioia del gol negata a Morelli che si vede sventolare la bandierina. Ma al 32′ Vantaggiato si infila tra le maglie della distratta retroguardia abruzzese e batte nuovamente Aresti. Quest’ultimo alla mezz’ora fa bella figura sulla conclusione pericolosa di Fedato ma prima della fine del tempo deve soccombere nuovamente quando ad azione di corner Ceccherini è più lesto di tutti ad infilare in rete.
AMARANTO DI RIMESSA, FEDATO FIRMA IL POKER – La ripresa prosegue sulla falsa riga del primo tempo e Oddo non ha sufficienti alternative per dare una scossa alla squadra. Così sono i padroni di casa a giocare di rimessa e a difendere senza grossi affanni, favorito da una sterile reazione avversaria. Al 50′ una discesa di Gasbarro sulla destra e conclusione di Aramu, ma il tiro è alto. Tre minuti più tardi il poker è servito: Luci lancia in profondità Fedato che supera agevolmente Fornasier e batte Aresti. Girandola di cambi: per il Livorno entrano Cazzola, Vajushi e Comi per Pasquato, Fedato e Vantaggiato, mentre Oddo dà spazio a Testi e Forte per Benali e Crescenzi. La cronaca non offre spunti di rilievo con la squadra di Panucci che gestisce il match senza affondare ulteriormente il colpo.
TABELLINO:
Livorno (3-4-3): Pinsoglio, Gasbarro, Ceccherini, Lambrughi, Morelli, Luci, Schiavone, Aramu, Pasquato (61′ Cazzola), Vantaggiato (82′ Comi), Fedato (76′ Vajushi). A disp. Ricci, Regno, Macer, Rafati, Palazzi, Bunino. Allenatore Panucci.
Pescara (4-3-1-2): Fiorillo, Zampano, Fornasier, Bunoza, Crescenzi (81′ Forte), Zuparic, Selasi, Benali (56′ Testi), Valoti, Vukusic (6′ Aresti), Caprari. A disp. Paolucci, Bulevardi, Cappelluzzo, Ventola, Fiamozzi, Logoluso. Allenatore Oddo.
Reti: 7′ su rig., 33′ Vantaggiato, 41′ Ceccherini, 53′ Fedato
Ammoniti: Morelli (L), Vantaggiato (L), Benali (P)
Espulso: Fiorillo al 4′.