Nuovo appuntamento con la rassegna “Da Nord a Fud” allo spazio culturale di Montesilvano Colle
MONTESILVANO (PE) – Tutto pronto per il secondo evento della rassegna “Da Nord a Fud”, la kermesse enogastronomica e artistica promossa dall’associazione “Fud – Espressioni di gusto” e dal Br1 di Montesilvano Colle.
Venerdì 11 marzo alle 20.30 il giovane e talentuoso Daniele D’Alberto, chef stabile dello spazio culturale montesilvanese, aprirà le porte della “sua” cucina a vista al giovane collega Paolo Griffa, 24 anni, con il quale si diletterà nella realizzazione di un ricco menù realizzato a quattro mani. Lo chef piemontese, vincitore del San Pellegrino Young Chef 2015, è il secondo ospite della rassegna dopo il successo del primo evento, quando a deliziare il palato del pubblico del Br1 era stato il giovane toscano Simone Cipriani.
Non solo cucina nella struttura di Montesilvano Colle, diventata ormai un vero contenitore culturale – grazie all’impegno del presidente dell’associazione Fud Francesco Cinapri e della “padrona di casa” Martina Peca – pronto ad accogliere le più disparate espressioni dell’arte. Protagonista del secondo evento della rassegna, dopo pittrice polacca Anna Maria Maciechowska, sarà il fotografo Klim Kutsevskyy, un giovane ucraino d’origine e romano d’adozione che arricchirà le pareti del Br1 con i suoi nudi artistici resi ancora più espressivi dall’uso del bianco e nero.
Ecco cosa prevede il menù della serata, con le relative degustazioni di vini: melanzane ricotta e branzino (Cascina Baricchi “Et Voilà” Magnum 2007); ostrica al carbone (Tenuta Bellafonte – Trebbiano Spoletino “Arneto” 2014); interpolargreen (Tenuta Bellafonte – Trebbiano Spoletino “Arneto” 2014); tortelli zafferano, fave e gamberi rossi (Domaine des Roches-Neuves – Samur “L’insolite” 2014); capesante al nero, quinoa e fagiolini (Azienda Agricola Francesco Cirelli – Cerasuolo d’Abruzzo 2015); sanguinaccio, lamponi, arachidi (Marco De Bartoli – “Vigna la Miccia” – Marsala Superiore Oro).
La rassegna, i cui eventi avranno una cadenza mensile, vedrà nei prossimi mesi la partecipazione delle fotografe Lorenza Daprá, Alessia Stranieri, Valeria Trasatti e Chiara Lombardi, e degli chef Gianni Dezio (Abruzzo / Venezuela), Andrea Zazzara (Lombardia), Alessandro Bellingeri (Trentino Alto Adige) e Andrea Barbera (Calabria).
Note biografiche dei protagonisti dell’evento
Paolo Griffa
Nato a Carmagnola (Torino) nel 1991, la sua passione per la cucina e la pasticceria nasce in casa grazie a sua madre e sfocia negli studi professionali dell’istituto d’Istruzione Superiore Giovanni Giolitti di Torino. Fondamentale per la sua carriera l’incontro con il professore Alessandro Ricci che lo spinge a partecipare, e spesso a vincere, vari concorsi di cucina, tra cui il concorso Champagne e cucina regionale italiana organizzato dal CIVC, che lo fa appassionare a questo prodotto di eccellenza. Il primo stage avviene presso il ristorante La Barrique di Torino di Stefano Gallo, poi nel ristorante belga Le Postay di Anthony Delhasse. Dopo il diploma ottiene anche il Diplome du Français Professionnel Tourisme et Hotellerie B1 ed entra seriamente nel mondo della ristorazione di livello, prima con Davide Scabin e poi con Giuseppe Rambaldi, dove approfondisce in particolare il settore della pasticceria. Griffa approda poi al Piccolo Lago di Marco Sacco come capo-partita agli antipasti e nel 2015 vince il concorso San Pellegrino Young Chef.
Klim Kutsevskyy
E’ un artista di origine ucraina, proveniente da un piccolo paese al confine orientale con la Russia, Krasnodon. In Italia dal 2005, studia a Roma Tecnologie dei Media presso l’Università di Tor Vergata. Comincia a scattare foto giovanissimo, nel 2007, rivolgendosi in un primo momento alla fotografia di strada e al reportage. Dopo un primo progetto documentario di ampio respiro dedicato al suo paese natale, approda, in maniera intima, casuale, istintiva e totalmente da autodidatta a un nuovo orizzonte artistico: il nudo. Volti e corpi dall’allure contemporaneo sono immortalati in bianco e nero e restituiti in una luce decadente ed insieme modernissima da piccoli dettagli: uno specchio, un gatto sul bordo di una vasca, un tatuaggio, un velo. Sempre presente nei suoi lavori l’attenzione alla sfera psicologica, un’erotica dell’interno, in cui la sensazione di confort o di tensione, l’erotismo e l’innocenza dell’attimo provano a dischiudere la realtà di più complesse storie e legami.