PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alessandro Di Naccio (Fit Cisl), Giuseppe Murinni (Uiltrasporti) e Luciano Lizzi (Faisa Cisal):
“La prima azione di sciopero di 4 ore del 10 giugno indetta da FIT CISL, UILTRASPORTI e FAISA CISAL alla società Autoservizi Cerella s.r.l. di Vasto, ha registrato un’altissima adesione che ha sfiorato il 100% dei lavoratori.
Ma nonostante questo chiaro segnale, l’azienda continua a vivere in una strabiliante indifferenza rispetto alle esigenze dei lavoratori: fermate non a norma, controllo dell’evasione tariffaria inesistente, pulizia delle macchine sempre più superficiale, mancata consegna del vestiario estivo, rotazione e attribuzione dei turni confusa ed irregolare, ritardi nell’attivazione del confronto per il premio di risultato previsto dal CCNL. L’unica conquista ottenuta dai lavoratori è stata la possibilità di vedere l’apparizione, durante la recente campagna elettorale, di 5 nuovi mezzi ovviamente non ancora immessi in servizio.
In particolare, il Presidente della Società, dopo aver convocato una riunione con le segreterie regionali di Faisa Cisal, Fit Cisl e Uil Trasporti, ha ritenuto non partecipare alla stessa sfuggendo al tavolo di confronto ed avvertendo, solo dopo due ore dall’orario previsto, della sua assenza.
“Di fronte a questa situazione di totale indifferenza, non ci resta che procedere in un ulteriore sciopero di otto ore”, hanno commentato i responsabili sindacali, “Spiace per l’utenza del vastese che subirà i disagi dello sciopero, ma è più che mai necessario dare un segnale forte per interrompere definitivamente queste inefficienze”. “Provvederemo ad interessare la Regione Abruzzo e la Tua spa (quale azionista di maggioranza) perché, nelle nomine nei CdA delle partecipate, individui persone competenti e disponibili al sacrificio a favore della cosa pubblica, piuttosto che politici iper impegnati probabilmente dotati di poco tempo da riservare”.