PESCARA – Nella storica location delle Prigioni borboniche del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme, a Pescara dal 24 al 26 giugno (dalle ore 18 alle 22) mostra del fotografo pescarese Andrea Gatopoulos dal titolo “Lo spirito e l’abbandono”.
L’antica civiltà contadina abruzzese ormai scomparsa, ma non per questo dimenticata. Un viaggio attraverso l’Abruzzo abbandonato dell’antica civiltà contadina che viveva a cavallo con il ventesimo secolo.
Un percorso che va dalla terra al cielo, alla riscoperta di un’eco, di un primitivo contatto con una natura selvaggia e incontaminata, di un cristianesimo simile al paganesimo dei riti misterici, di un sapere connesso alla vita e alla sopravvivenza.
Le fotografie di Gatopoulos raccontano due sentimenti: l’abbandono, come sensazione della fine delle cose, e lo spirito, come ricerca del perpetuo, riportando alla luce i volti e i resti della cultura contadina pre-industriale, fagocitata dalla globalizzazione e dai fenomeni di massa.
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