La manifestazione ha preso il via ieri. Successo di adesioni
PESCARA – Concluso l’Anno Scolastico è arrivato il tempo di vacanze e di svago per tutti i bambini, il tempo per divertirsi all’aria aperta e di caricarsi di nuove energie dopo le ore di studio, corsi pomeridiani e altre attività extrascolastiche di ogni tipo.I banchi di scuola sono forse già un ricordo per gli 8oo bambini pescaresi che erano ieri mattina ai nastri di partenza per la manifestazione ‘Lo Sport non va in Vacanza’, promossa dal Comune di Pescara in collaborazione con il Coni.La pioggia di domande pervenute al Comune ha indotto, all’esito delle iscrizioni, ad ammettere all’evento anche i bambini inizialmente posti in riserva .Basti pensare che le iscrizioni all’impianto degli ex Gesuiti si sono esaurite in appena diciassette minuti e in soli 7 minuti quelle per lo Stadio ‘Adriatico’. Ieri la manifestazione, giunta alla decima edizione, è entrata nella sua fase operativa, manifestazione che evidentemente piace ai genitori che, per due mesi d’estate, hanno a disposizione le strutture sportive del Comune in cui poter lasciare i propri bambini affinché imparino a fare sport sotto lo sguardo vigile dei maestri Federati Coni.
L’assessore allo Sport Nicola Ricotta ha effettuato un sopralluogo presso lo Stadio ‘Adriatico Cornacchia’ ed ha commentato:
due settimane fa non ci aspettavamo il battesimo del fuoco che si è verificato, anche se il successo registrato nelle passate edizioni e le continue richieste dei giorni scorsi circa la riapertura delle iscrizioni erano un chiaro segnale premonitore dell’attesa che c’era sul territorio . La rassegna ideata da Comune e Coni ha chiaramente una finalità educativa, ma con tematiche sportive: i ragazzi vengono infatti avvicinati alla promozione e alla pratica dello sport ma attraverso attività ludico-ricreative che quest’anno sono partite stamane per terminare il 13 agosto. Il risvolto sociale dell’iniziativa si individua in quelle famiglie che hanno riconosciuto la valenza della manifestazione, in cui entrambi i genitori lavorano, con limitate ferie estive, e che hanno oggettive difficoltà a tenere occupati i propri ragazzi nel periodo estivo. Da oggi, chiuse le scuole, avranno un valido supporto potendo affidare i propri bambini per 5 ore, ogni mattina, dalle 8.30 alle 13.30, agli istruttori del Coni che li coinvolgeranno in attività sportive presso tre centri della città: lo scorso anno siamo riusciti ad accogliere 740 ragazzi, tra i 6 e i 13 anni, che hanno partecipato alle attività promosse in tre centri sportivi della città, ossia presso lo Stadio Adriatico ‘Cornacchia’, l’impianto sportivo ‘Rocco Febo’ ex Gesuiti e presso il campo sportivo di Zanni. Un numero enorme che ha visto anche l’ammissione definitiva di bambini iscritti inizialmente con riserva, cercando di scontentare il minor numero di piccoli. Ogni anno i ragazzi vengono seguiti da circa 24 insegnanti e i tre centri sportivi individuati dal Comune ci consentono di coprire sostanzialmente i tre quartieri della città, ossia Porta Nuova, Colli e Castellamare – ha proseguito l’assessore Ricotta – e tutti gli insegnanti che lavorano con i ragazzi sono docenti di educazione fisica, o laureati in Scienze motorie o diplomati Isef, oltre allo staff del Coni che è presente al gran completo. I ragazzi per due mesi svolgono ogni genere di iniziativa, ossia le attività di ginnastica generale, l’avviamento ai giochi sportivi, attività ‘plein air’, tornei e attività ludiche. Divisi per gruppi, all’interno di ciascun centro, stamane hanno giocato a pallavolo, imparando a schivare gli ostacoli e a saltare all’asta, cimentandosi in ruote, capovolte o semplicemente a rubabandiera. La speranza è che tale partecipazione spinga poi le famiglie a far praticare uno sport ai propri ragazzi. Due settimane fa, come di consueto, alle 8.30 in punto si erano aperte le iscrizioni che si effettuano solo on line e che però, per la prima volta in dieci anni, hanno scatenato il caos: nello stesso istante il server del Comune ha registrato sullo stesso link ben 7mila accessi, un numero enorme che la nostra rete non è riuscita a supportare mandando in tilt l’intero sistema del sito istituzionale e dando il via a una raffica di telefonate da parte di genitori che, non riuscendo più a collegarsi al sito del Comune e vedendo scomparire il link, hanno espresso il proprio disappunto. In realtà è stata proprio l’eccessiva fretta delle famiglie a generare il blocco del sistema imponendo al nostro uffici Ced la sospensione temporanea delle procedure di iscrizione. Nei giorni seguenti i nostri responsabili del Ced si sono attivati per verificare come riprendere le prenotazioni, scongiurando ulteriori blocchi della rete e quindi abbiamo deciso di riprendere le iscrizioni direttamente lunedì scorso e anche in questo caso le adesioni si sono esaurite in pochissimi minuti. Nella settimana intercorsa, accolti i certificati e visionate le domande, abbiamo deciso di incrementare il numero dei bambini da 670 a 800, accogliendo anche quei piccoli che erano in lista d’attesa, in modo da venire incontro al maggior numero di famiglie possibile.