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Lo Sport non va in Vacanza, il bilancio dell’edizione 2022

da Redazione

gruppo lo sport

PESCARA – “Per due mesi hanno giocato, hanno scoperto il mondo dello sport, hanno stretto amicizie e conosciuto altri bambini e ragazzi, in altre parole si sono divertiti. Sono gli 800 protagonisti della diciannovesima edizione de ‘Lo Sport non va in vacanza’, che hanno concluso il proprio percorso presso i tre impianti sportivi messi a disposizione dal Comune di Pescara, ovvero lo Stadio Adriatico-Cornacchia, la struttura del ‘Rocco Febo-Gesuiti’ e, per il primo anno in assoluto, la piscina provinciale ‘Volta’ concessa dalla Provincia di Pescara. Il nostro ringraziamento va, ovviamente, a tutti i partecipanti, alle famiglie che, ancora una volta, hanno creduto nella validità del progetto, al sindaco Masci che ha sempre avuto fiducia nell’iniziativa, al Coni che con i suoi istruttori certificati Coni, tutti diplomati Isef o laureati in Scienze Motorie, ha fornito la massima assistenza ai nostri ragazzi e a tutta la struttura comunale che ha lavorato ogni giorno per la riuscita dell’iniziativa”. Lo ha detto l’assessore allo Sport Patrizia Martelli che, con il Presidente del Coni Enzo Imbastaro, ha effettuato un giro nei tre impianti sportivi per salutare i bambini che hanno preso parte a Lo Sport non va in Vacanza. Presenti anche le famiglie che, all’Adriatico-Cornacchia e ai Gesuiti hanno potuto assistere al saggio finale dei propri ragazzi.

“Anche per l’estate 2022 ‘Lo Sport non va in Vacanza’ è tornato per garantire ai nostri bambini due mesi di divertimento, di gioco, di sport e di socializzazione, dal 13 giugno sino a oggi – ha ricordato l’assessore Martelli –. Ben 800 i bambini che quest’anno hanno preso parte alla rassegna, riuscendo a soddisfare tutte le candidature, nessuna esclusa. Quest’anno a causa dei lavori di riqualificazione in corso, non abbiamo potuto utilizzare l’impianto D’Agostino, a Zanni, ma abbiamo comunque individuato tre impianti in cui svolgere la rassegna, ossia lo Stadio Adriatico-Cornacchia; il complesso sportivo ex Gesuiti ‘Rocco Febo’, infine la piscina provinciale e le attrezzature sportive dell’Istituto Volta, in via Volta. Le attività ludico-sportive-ricreative si sono svolte in tutti gli impianti dalle 9 alle 14, tranne nella piscina provinciale dove l’orario è stato dalle 8.30 alle 13, ed è evidente – ha aggiunto l’assessore Martelli – quale sia stata l’utilità dell’iniziativa, che ha offerto alle famiglie un luogo sicuro in cui poter mandare a giocare e fare sport i propri bambini, in un periodo in cui comunque ancora entrambi i genitori lavoravano, e con la chiusura delle scuole avevano un problema concreto nella gestione dei figli. Ma sicuramente l’elemento che veramente ci rende orgogliosi è stato quello di aver permesso a tanti di quei bambini di scoprire una disciplina sportiva che, magari, porteranno avanti in maniera autonoma anche durante l’inverno, introducendo tanti ragazzi nel meraviglioso mondo dello sport, del movimento e dell’attività fisica, fornendo loro un’alternativa valida, salutare ed efficace al computer o ai giochi sugli smartphone”.

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