PESCARA – “‘Lo Sport non va in Vacanza’ è sicuramente un patrimonio umano, culturale e formativo della città di Pescara. L’iniziativa, promossa insieme al Coni regionale, è ormai entrata nel vivo da due settimane con 615 bambini impegnati ogni giorno in attività ludico-sportive, ma soprattutto bambini che dopo 20 mesi di isolamento forzato, stanno ricostruendo la rete della socialità e stanno riconquistando quello spazio di autonomia che è fondamentale per crescere, per maturare, iniziando ad abbattere, pian piano, quel muro di paura e timori che inevitabilmente ha invaso anche la loro vita. Le attività proseguiranno sino al prossimo agosto, per accompagnare le famiglie verso le ferie estive”. Lo ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Pescara Patrizia Martelli che nei giorni scorsi ha effettuato, con il Presidente Regionale del Coni Enzo Imbastaro, un primo giro di verifiche nell’impianto sportivo di Zanni, che ospita 105 bambini iscritti a Lo Sport non va in Vacanza, e poi al complesso sportivo dei Gesuiti, dove ci sono 255 bambini.
“Abbiamo atteso qualche giorno prima del nostro tour di verifiche proprio per dare modo al personale e ai bambini di ambientarsi, di organizzare il proprio tempo e di sentirsi di nuovo a casa – ha sottolineato l’assessore Martelli -. L’edizione 2021 della rassegna ha una rilevanza molteplice quest’anno: innanzitutto perché l’estate 2021 è l’anno della ripartenza, dopo la sospensione dello scorso anno, purtroppo causata dall’emergenza Covid-19, che ci ha costretti a mesi di lockdown totale, rendendo dunque impossibile organizzare l’attività nel 2020, quest’anno siamo stati in grado di garantire l’iniziativa per diverse e ovvie ragioni. Innanzitutto l’indice di contagio che già dallo scorso maggio ha iniziato a scendere, aprendoci una prospettiva e lasciandoci presumere e prevedere, come poi è puntualmente accaduto, il ritorno in ‘zona bianca’, che ha significato prima il ritorno dei bambini a scuola in presenza, poi il riavvio delle attività sportive, e quindi nei nostri impianti.
Ma ‘Lo Sport non va in vacanza’ è importante perché l’edizione 2021 è un po’ un test generale anche sulla nostra macchina organizzativa che sta funzionando bene in una situazione comunque del tutto nuova, e a modo suo emergenziale. Hanno funzionato e funzionano i protocolli di sicurezza per garantire la tutela della salute dei bambini-fruitori, degli istruttori e di tutto il personale che è impegnato nell’attività e a due settimane circa dall’inizio dell’esperienza possiamo dire con soddisfazione che il collaudo ha dato esito positivo.
Con il Coni siamo riusciti a garantire luoghi igienicamente sicuri, attrezzature all’altezza, istruttori tutti diplomati Isef o laureati in scienze motorie, dunque professionalmente preparati. Ovviamente per l’edizione 2021 abbiamo dovuto imporci dei paletti, ad esempio contingentando il numero delle iscrizioni, ovvero abbiamo potuto ammettere solo 615 bambini, senza alcuna deroga, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, dunque nati tra il 2008 e il 2015. Parliamo quasi della metà dei ragazzi che hanno tradizionalmente partecipato all’iniziativa, che nel 2019 erano 1.125, a testimoniare l’appeal e l’attrattività stessa dell’iniziativa, ma per l’edizione 2021 non potevamo fare altrimenti: l’emergenza sanitaria e i suoi postumi ci hanno costretto a dimezzare le presenze proprio per assicurare il giusto distanziamento, evitare assembramenti, non sovraccaricare gli impianti e applicare in modo rigoroso le regole e le necessarie prescrizioni, e sono certa che le famiglie hanno compreso e condiviso tali necessità.
Proprio per la stessa ragione, abbiamo deciso di limitare le iscrizioni esclusivamente ai bambini di Pescara, non allargando la platea alla provincia – ha ricordato l’assessore Martelli -. I ragazzi sono stati divisi in 41 squadre: lo Stadio Adriatico-Cornacchia, sta accogliendo 255 ragazzi, ovvero 17 squadre, fra cui molti ragazzi diversamente abili che nel nostro stadio, che dispone di spazi adeguatamente attrezzati e predisposti, possono lavorare al pari degli altri all’insegna dell’inclusione; il Centro sportivo ‘Rocco Febo’-ex Gesuiti, con altri 255 ragazzi, sempre in 17 squadre; infine il Campo sportivo ‘Zanni’, con 105 ragazzi, ossia 7 squadre. Peraltro quest’ultimo impianto siamo riusciti a recuperarlo sul fil di lana, perché abbiamo previsto dei lavori di riqualificazione importanti sulla struttura, proprio per dare ai nostri bambini impianti sempre moderni, efficienti e all’avanguardia, ma il cantiere aprirà dopo la prima metà di agosto, dunque perfettamente compatibile con la manifestazione.
Oggi abbiamo assistito a uno spettacolo straordinario, con centinaia di bambini che si stanno divertendo tantissimo, potendo tornare a socializzare con i propri coetanei, anzi, stringendo nuove amicizie, che è fondamentale dopo 20 mesi di stop forzato ai rapporti interpersonali, e sicuramente trascorrere le proprie mattine d’estate, correndo, giocando, liberando la mente dai brutti pensieri, dai timori, che tutti abbiamo coltivato nell’ultimo anno, è molto meglio che stare davanti a una play station o una televisione. Dunque, nel 2021 siamo ripartiti, e per l’edizione 2022 sono certa che torneremo a raddoppiare i nostri numeri”.
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