SULMONA (AQ) – L’artista peligno Gianni Colangelo (alias MAD), fra i 123 partecipanti al Premio Sulmona con la sua opera cinetica dal titolo L’Ultima Cena, riceve una telefonata nel pomeriggio di ieri 24 settembre da un suo conoscente che lo avverte che la sua opera in esposizione al Polo Civico Museale di Santa Chiara è delimitata da sedie in quanto il pannello di legno e cartongesso che si trovava alle sue spalle ha ceduto ed è caduto rovinosamente sulla scultura danneggiandola notevolmente.
Recatosi sul posto la scena non è stata piacevole per Mad che ha trovato la sua opera schiacciata sotto il peso del pannello e praticamente divisa in due parti, nonostante si trattasse di un opera in ferro, quindi molto robusta e resistente. Pensare che le persone sostano in quel punto per visionare l’opera e qualcosa di peggio sarebbe potuta accadere.
L’artista non ha ricevuto alcun avviso da parte degli organizzatori della mostra riguardo l’accaduto e questo lascia l’amaro in bocca. Non solo per partecipare ad un evento espositivo occorre autotassarsi della cifra di 100 euro, ma si vede (seppur accidentalmente) la propria opera distrutta. Certe cose non dovrebbero accadere in un premio importante come il Premio Sulmona o quantomeno sarebbe opportuno avvisare dell’accaduto in primis il diretto interessato. Questo è il rispetto che si ha dell’arte e della cultura. L’opera del valore di circa 5000 euro non sarà rimborsata in quanto la mostra non è coperta da alcuna assicurazione e grazie alle liberatorie gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
Dopo tanti successi fuori dal proprio territorio il ritorno in patria per Colangelo non è stato certo piacevole e l’accaduto sicuramente non rappresenterà una buona pubblicità per il premio giunto alla sua 42esima edizione.
L’opera di Mad danneggiata al Premio Sulmona
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