L’Orchestra Sinfonica Abruzzese: gli appuntamenti dal 9 al 13 maggio

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Quattro concerti tra L’Aquila, Pizzoli e Rocca di Mezzo

L’AQUILA – L’Orchestra Sinfonica Abruzzese dal 9 al 13 maggio sarà presente in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini in tre differenti  location con 4 concerti. Si parte sabato 9 maggio 2015, ore 18 L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale a seguire lunedì 11 maggio 2015, ore 11 L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale, martedì 12 maggio 2015, ore 11 – Pizzoli, Palazzetto dello Sport e mercoledì 13 maggio 2015, ore 11, – Rocca di Mezzo, Palazzetto Polivalente “L. Sebastiani”. Adunata Nazionale degli Alpini – maggio 2015 – Progetto Scuole. Gli Italiani delle Montagne, Alpini, alpinisti e montanari. Cantata per soprano, voci recitanti, coro di voci bianche, ensemble di flauti dolci e orchestra. Musiche di Luciano Di Giandomenico. Testi di Roberto Biondi

L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, la composizione:

Direttore Luciano Di Giandomenico
Soprani Beatrice Fallocco, Cristiana Tabacco
Voci recitanti Monica Di Bernardo, Marco Valeri
Coro di voci bianche e ensemble di flauti dolci
Scuole Medie “G. Mazzini” – “T. Patini”dell’Aquila
Dirigente Scolastico Prof. Antonio Lattanzi
Docenti Proff.ri Anacleto Filippetti, Mila Giuliani, Barbara Sidoni
Istituto Comprensivo “Don Milani”di Pizzoli
Dirigente Scolastico Proff.ssa Maria Chiara Marola
Docente Proff.ssa Ornella Giampietro

Alpini, alpinisti e montanari – È una cantata per soprano, voci recitanti, coro di voci bianche e Orchestra che sottolinea l’importanza, nel processo di unificazione dell’Italia, del contributo offerto dagli uomini e dalle donne di montagna. Ancora una volta la montagna, quindi offre la sua naturale quinta scenografica e guarda idealmente i suoi figli, protagonisti non secondari che hanno saputo e voluto vivere e morire per la patria. Come un’ideale giornata scandita da cinque momenti Alba-Mezzogiorno- Tramonto- Notte-Alba del nuovo giorno, così lo spettacolo ripropone incastonati tra un prologo ed un epilogo i cinque momenti fondanti della coscienza nazionale, in maniera congruente e didascalica con i momenti dell’ideale giornata: così l’alba rappresenterà il periodo che va dal Risorgimento alla Prima Guerra Mondiale, il mezzogiorno (dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale); il tramonto (la Seconda Guerra Mondiale fino all’armistizio); la notte (dalla guerra civile alla nascita della Repubblica) l’alba del nuovo giorno (il dopoguerra). Il Prologo e l’Epilogo hanno una vita propria perché rappresentano gli ideali momenti di ri-unione degli italiani. L’occasione di questa nuova unione nazionale, così fortemente dolorosa, è stata offerta dal terribile terremoto che ha sconvolto L’Aquila ed il suo territorio; i momenti immediatamente successivi al sisma hanno dato l’occasione perché gli italiani, da nord a sud sentissero di nuovo, nella tragedia di una “guerra” inspiegabile ed incontenibile («che guerra è questa?» sono state, infatti, le toccanti parole di un anziano di fronte alla sua casa distrutta a Villa Sant’Angelo,vicino L’Aquila) di appartenere ad una nazione, di essere un popolo, schierato di nuovo a coorte, non per combattere, ma per ri-nascere.

Manet Immota è il titolo del brano del maestro Luciano Di Giandomenico, su testo di Roberto Biondi per soprano, coro e orchestra che sovvertendo i termini del motto dello stemma civico aquilano (Immota publica hic salusmanet), così come il terremoto ha sovvertito l’ordine delle cose, vuole essere l’ideale inizio e fine di un processo unificante che ha portato gli italiani ad essere uniti nella tragedia delle tante guerre e nel dramma di una guerra il cui bombardamento proveniva dal cuore stesso della terra. Ma come il motto della città dell’Aquila sta ad indicare che rimane salda non solo la salute pubblica, ma anche il coraggio di tanti italiani che hanno aiutato, tanti aquilani a venire fuori, letteralmente dalle profondità della terra.

Luciano Di GiandomenicoSi è diplomato in Pianoforte, Composizione, Direzione d’orchestra, Direzione di Coro, Strumentazione per banda e Musica Jazz. Ha studiato con Mara Morelli, Sergio Perticaroli, Paul Badura-Skoda, Sergio Rendine, e Gianluigi Gelmetti. Le sue composizioni sono state commissionate e trasmesse dalla Rai ed eseguite in importanti teatri di tutto il mondo in città come Mosca, New York, Tokyo, Gerusalemme, Zurigo, Milano, Torino,Roma, Napoli, Palermo. Tra queste, si ricordano Cantico di Natività, diretto in mondovisione da Shlomo Mintz, e La montagna incantata, cantata ufficiale delle Olimpiadi invernali eseguita alla’Auditorium della Rai di Torino, Pulcinella, opera composta e da lui stesso diretta per l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Ivory Concerto, per trio jazz e orchestra. E’ stato invitato a dirigere l’Orchestra Europea per la Pace a Strasburgo (Consiglio d’Europa) e Bruxelles (Parlamento Europeo). A New York ha lavorato, componendo le musiche del musical “Refridgerator” con il drammaturgo Mario Fratti, debuttando in Italia nella primavera del 2012. Sempre nel 2012 ha effettuato una tournée negli Stati Uniti esibendosi nella Avery Fisher Hall di New York (Metropolitan), la Chicago Symphony Hall e la Boston Symphony Hall. Ha collaborato inoltre con artisti di fama internazionale quali Vladimir Askenazy, Josè Carreras. Renato Bruson, Katia Ricciarelli, Milva, Cecilia Gasdia, Carla Fracci, Dee Dee Bridgewater, Amii Stewart, Antonella Ruggiero, Tony Scott, Walter Norris, Stefano Di Battista, Piera degli Esposti, Ninetto Davoli, Rodolfo Bonucci. Ha inciso dischi per la Warner Chappel, Ricordi – B.M.G., Raitrade, Dongiovanni e Diapason Records. Ha diretto le più importanti orchestre regionali d’Italia: Sinfonica Abruzzese, Sinfonica Siciliana, Sinfonica di Sanremo, I Pomeriggi Musicali di Milano. Ultimamente la sua attività di compositore e direttore lo vede molto presente in Spagna ed Israele. Da più di tre anni è impegnato nella composizione della “Sinfonia della vita – La creazione”, una monumentale composizione su testi sacri in diverse lingue tra cui il cinese e l’ebraico. Ha insegnato nei Conservatori di L’Aquila, Potenza, Foggia ed attualmente è docente presso il Conservatorio “N. Paganini”di Genova.

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