“Spero sinceramente di essere all’altezza del compito, ma mi rassicura il fatto di lavorare con gente che conosco, seria, e a stretto contatto con un mister esperto”
ORTONA – Nella scorsa estate, Luciano Graziani è stato uno degli ultimi giocatori ad aggregarsi al gruppo già messo insieme dalla società e che avrebbe trionfalmente vinto il campionato di serie B. Con la sua esperienza, la sua umiltà e la sua etica del lavoro e del sacrificio, Luciano ha concluso la sua carriera da giocatore mettendosi a disposizione di mister Morena negli allenamenti settimanali, ma ha anche dato avvio alla sua carriera da tecnico, affiancando Filippo Della Valle alla guida dell’under 19. Dodici mesi dopo, appesi definitivamente gli scarpini al chiodo, ecco il passo successivo: nella stagione 2018/2019, Graziani sarà il vice di Antonio Ricci sulla panchina della Tombesi in A2.
“Sono felice e anche un po’ stupito dell’occasione che mi è stata data. Tutto è partito da una proposta del presidente, che ringrazio, e dall’assenso di mister Ricci, che mi ha voluto nel suo nuovo staff. Non sarei arrivato a questo punto senza l’esperienza dell’anno scorso e senza l’aiuto di Filippo Della Valle e Davide Di Giovanni, ai quali sono molto grato. Avrò tutto da imparare, mi metterò a disposizione del mister per qualsiasi cosa possa servire a lui e alla squadra, con grande umiltà e voglia di fare. Spero sinceramente di essere all’altezza del compito, ma mi rassicura il fatto di lavorare con gente che conosco, seria, e a stretto contatto con un mister esperto che, al primo impatto, mi ha già fatto un’ottima impressione per la sua attenzione al lavoro e la sua precisione.
Ci ha detto di stare tranquilli e che, se faremo gruppo, diventeremo un ottimo gruppo di lavoro, e ne sono convinto anch’io. Il “materiale umano” messo a disposizione dalla società è poi di ottimo livello: anche se non conosciamo ancora i gironi e il livello dei nostri avversari, la squadra è senz’altro forte e ha tutto per recitare un ruolo da protagonista in A2. Per me è una grande occasione, anche perché ho trascorso una vita nel calcio a 5, come giocatore, e mi piacerebbe rimanerci, nel ruolo di allenatore. Darò il massimo, per crescere e per contribuire nel mio piccolo al raggiungimento dei traguardi che la Tombesi si prefigge”.