LUCO DEI MARSI – Un assolato pomeriggio ha incorniciato l’inaugurazione del “Centro Servizi Socio Culturali” di Luco dei Marsi, nel convento dei cappuccini. Cultura e bellezza gli ingredienti principali dell’evento, nel corso del quale i presenti hanno potuto apprezzare anche un’interessante selezione di volumi d’epoca e di dipinti, cui ha fatto da sfondo la rigogliosa natura della “Selva dei Frati”.
“Neanche per un istante, anche in questo tempo pieno di incognite, abbiamo smesso di immaginare le strade di domani, i luoghi, le necessità, le possibili linee di sviluppo per la nostra Comunità, e abbiamo continuato, giorno dopo giorno, a pianificare, progettare, costruire condizioni, strumenti e opportunità per il nostro paese”, ha sottolineato la sindaca Marivera De Rosa, prima di scoprire l’emblema ufficiale del Centro. “Vogliamo che il Centro sia d’incentivo alla partecipazione attiva. Per i singoli, che qui troveranno iniziative e possibilità di inclusione, per i gruppi informali, uniti da interessi comuni, per i quali sarà luogo in cui condividere e approfondire, e per le associazioni, prezioso elemento della nostra rete sociale, che in questo spazio, come anche nella Casa dell’Amicizia in via di ultimazione, potranno essere protagoniste e rafforzare i caratteri delle loro peculiari identità e missioni, oltre che sviluppare una crescente e fattiva coesione solidale.
Qui si raccoglieranno e valorizzeranno iniziative culturali, artistiche, sociali e ricreative, sportelli d’informazione e consulenza, corsi, laboratori, servizi per le famiglie, come il centro estivo”, ha spiegato la Sindaca, “Sarà uno spazio di aggregazione e di incontro, oltre che un’officina creativa in cui i nostri ragazzi potranno misurarsi con tante attività, e dove i nostri anziani potranno condividere iniziative e socialità, nel rafforzamento del senso di appartenenza a una comunità viva, presente, attenta, qual è la nostra”. Dopo la benedizione impartita da don Giuseppe Ermili, che ha commemorato la figura di Padre Cherubino, al secolo Alfredo Sabatini, cui è stata dedicata la stanza che ha abitato a lungo nel convento, il professor Giuseppe Grossi ha ripercorso la storia della costruzione, punto di passaggio obbligato, prima del prosciugamento del lago Fucino, verso Trasacco. Particolare emozione ha accompagnato l’intitolazione della biblioteca del Centro – composta di diverse sale di lettura – al dottor Antonio De Angelis, tra i capiscuola e ispiratori dei giornalisti luchesi, direttore di apprezzate pubblicazioni, critico, appassionato d’arte, ideatore e promotore di eventi culturali di grande caratura che nel tempo hanno dato lustro al nome di Luco dei Marsi, e alla Marsica, in qualificati contesti nazionali.
La biblioteca ospiterà gli oltre diecimila volumi che la famiglia De Angelis ha donato al Comune. La sindaca De Rosa ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento, alla presenza dei rappresentanti delle famiglie De Angelis e Sabatini, della professoressa Maria Assunta Oddi, che ha ricordato l’opera e la figura del dottor De Angelis, dei rappresentanti delle associazioni locali e dei cittadini intervenuti, a quanti hanno reso possibile la realizzazione del centro servizi socio-culturali, e in particolare a Mauro Petricca, assessore ai Lavori pubblici, che ha lavorato in prima linea per l’allestimento del Centro. La struttura fino al 3 settembre accoglierà il centro estivo “Gli Orsetti della Selva”, mentre da fine mese si terranno le aperture nei fine settimana e iniziative socioculturali di diverso tipo.
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