FRANCAVILLA AL MARE – È il fotografo campano Luigi Spina, con i suoi 39 scatti inediti in bianco e nero tratti dal progetto MATRES – L’anima di questa terra è il fango, il vincitore della prima edizione del Premio Digital Michetti “Figura, figurae. L’immagine delle immagini”, a cura di Nunzio Giustozzi, in collaborazione con il Museo Barbella di Chieti e con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo.
Il Premio Digital Michetti è stato assegnato al termine del finissage del Premio che si è svolto negli spazi di Palazzo San Domenico di Francavilla Al Mare, al quale hanno partecipato Velasco Vitali (vincitore del Premio Michetti 73) e Costantino D’Orazio (presidente di giuria). Luigi Spina è stato premiato con l’opera digitale (NFT) del manifesto del finissage del Premio Michetti: un’opera unica e irripetibile, destinata ad aumentare il suo valore nel tempo.
La prima edizione assoluta del Premio Digital Michetti ha coinvolto in concorso le 129 opere dei 13 artisti in gara e ha raccolto oltre 2mila voti online di appassionati d’arte internazionali, con preferenze espresse, oltre che dall’Italia, anche da USA, Brasile, Francia, Spagna e Svizzera. Luigi Spina ha raccolto 1010 voti online, seguito a distanza da Giovanni Gasparro (390 voti) e Roberto De Santis (238).
Luigi Spina è nato a Santa Maria Capua Vetere nel 1966. L’uso del bianco e nero è alla base del suo processo creativo. I temi della sua opera sono gli anfiteatri e il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, la ricerca di antiche identità culturali, il confronto fisico con la scultura classica, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore. Filo conduttore è la ricerca della bellezza. Negli anni recenti ha pubblicato Diario Mitico (2017), ricerca sui marmi della Collezione Farnese del Museo Archeologico di Napoli, Hemba (2018), una ricerca fotografica sulla scultura africana, e Tazza Farnese (2018). Con 5 Continents Editions e Valeria Sampaolo ha dato vita alla collana Oggetti rari e preziosi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
L’opera più votata del Premio Digital Michetti è stata una suggestiva installazione di Luigi Spina, che compone ritmati polittici con 39 scatti inediti in bianco e nero, dalla serie Matres. L’anima di questa terra è il vecchio fango. Citando il Pasolini de La Terra di Lavoro, Spina perlustra archeologicamente e sociologicamente l’appartenenza alla sua Terra, la Campania.
Per info sull’opera vincitrice: https://www.fondazionemichetti.it/luigi-spina/