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L’Under 21 si prepara per la doppia sfida in Abruzzo per le qualificazioni agli Europei

da Francesco Rapino

Gigi-Di-Biagio---Ct-Nazionale-Under-21Domani sera azzurrini di scena a Pescara con la Serbia, martedì a Castel di Sangro con Cipro.

FRANCAVILLA AL MARE (CH) – Doppio impegno in Abruzzo per l’Under 21 guidata dall’ex giocatore della Roma Gigi Di Biagio: gli azzurrini domani sera saranno di scena all’Adriatico-Cornacchia, con inizio alle ore 21, dove affronteranno la Serbia. Il prossimo martedì 9 settembre, invece, al Teofilo Patini di Castel di Sangro dovranno affrontare Cipro.

Entrambi gli incontri sono validi per le qualificazioni agli Europei e, soprattutto quella di domani sera, saranno decisive ai fini della qualificazione: infatti i serbi sono primi nel girone con una sola lunghezza di vantaggio sull’Italia. Tra i convocati figura l’abruzzese Dezi, giocatore rosetano del Crotone con un passato con la casacca del Giulianova.

Alla vigilia dell’importante incontro ha parlato il tecnico degli azzurrini Gigi Di Biagio: “È una partita importante – ha sottolineato Di Biagio – che può farci fare il primo gradino per arrivare poi a quelli che sono gli obiettivi finali. Facciamo un passo per volta e di conseguenza ci dobbiamo concentrare su questa partita e cercare di portare a termine un grande lavoro. Questa partita la stiamo preparando come le altre: di solito le amichevoli cerchiamo di affrontarle come partite vere, qui al contrario bisogna prendere questa partita come un incontro amichevole perché non dobbiamo dimenticare che è una partita di calcio, la dobbiamo preparare con la concentrazione giusta e anche con la leggerezza giusta per fare bene. Anche con Prandelli avevamo parlato dell’eventualità di portare qualche ragazzo dalla Nazionale Maggiore in età con noi ma credo di andare avanti con il mio gruppo, qui c’è un progetto di crescita ed è indipendente dal singolo, nel momento in cui i ragazzi vanno in Nazionale A non devono più scendere. Non so se è un pregio o un difetto o se è una cosa giusta o meno ma noi andiamo avanti così, credo in questo gruppo, credo in questi ragazzi, non cambierò il mio pensiero su di loro al di la di quello che potrà succedere”.

La Serbia per domani sera avrà delle assenze, ma Di Biagio cerca di tenere alta la tensione: “Non bisogna mai sottovalutare l’avversario, con la Romania abbiamo visto che anche se mancano i giocatori più esperti non è mai facile. La cosa anomala secondo me è stata all’andata quando sono scesi tutti dalla Nazionale A. noi abbiamo tre o quattro giocatori che da due anni fanno parte della Nazionale A e non abbiamo mai pensato di farli scendere se non ci fosse stato qualche problema relativo ad una questione di minutaggio o di visiona tura da parte del tecnico della Nazionale A. Ho parlato con Antonio in quest’ultimo periodo, andremo avanti in questo senso. Fortunatamente per domani ho tanti dubbi perché ho tanti ragazzi, 20-25, tutti in grado di poter giocare. Qualche dubbio, come in tutte le gare, nella mia testa c’è, è normale, nell’undici iniziale ci saranno 7 o 8 elementi sicuri di giocare, adesso vedremo l’ultimo allenamento. Mi ha scocciato perdere con la Romania, come ha scocciato un po’ i ragazzi, perché vincere anche le amichevoli serve per creare anche continuità e spirito vincente, se vogliamo guardare la parte positiva quella sconfitta, ci ha fatto capire che se non giochiamo in una certa maniera non vinciamo con nessuno”.

Così il tecnico dell’Under 21 si è espresso sul difficile momento del calcio italiano, sia a livello di squadre di club che di nazionale: “Quella che portiamo in Nazionale credo che sia una conseguenza di quello che vediamo nelle squadre di club, la speranza è che possiamo a breve risolvere questo problema, ma bisogna avere un po’ di pazienza”.

Di Biagio si ha inoltre speso qualche parola sul nuovo Pescara di Baroni: “È una compagine che ha un allenatore che fa giocare molto bene le squadre, è un 4-3-3 abbastanza offensivo, i giocatori sanno quello che devono fare, il Pescara ha pareggiato la prima partita ma questo non vuol dire niente perché il campionato di serie B è molto lungo e l’auspicio è che possa fare bene e che possano fare bene anche i giovani che sono a Pescara perché qui le porte sono aperte a tutti i giocatori giovani che possono fare bene per l’Under 21”.

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