Lunedì 10 agosto manifestazione in memoria di Marcinelle

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L’evento, in programma in piazza Italia, promosso  dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Settembrata Abruzzese

PESCARA – E’ stata presentata la “Giornata per la sicurezza sul lavoro”, che si svolgerà lunedì 10 agosto in piazza Italia dalle ore 21. Si tratta di un evento promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di concerto con la Settembrata Abruzzese in ricordo della tragedia di Marcinelle. Evento e spettacolo insieme, perché prevede sia la rappresentazione del lavoro teatrale Rosario Rosario della Abruzzese e ispirato da tematiche sull’emigrazione, che la premiazione di alcuni cittadini e lavoratori che si sono distinti per le proprie qualità e per la dedizione.

Non è una novità per questo Comune – afferma il presidente Antonio Blasioli – Fu istituita, infatti, con la delibera di Consiglio Comunale n. 166 del 2004, di cui si fecero portavoce i consiglieri comunali Davide Pace ed Enzo Imbastaro e per qualche anno questa celebrazione si svolse con puntualità, organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale, salvo poi essere successivamente accantonata. E’ una giornata dedicata alla memoria e al ricordo della tragedia di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto 1956 nella miniera di carbon fossile, dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani e, tra questi, la metà erano abruzzesi. Ma è anche la giornata in cui si premiano dei lavoratori che si sono contraddistinti per la loro attività di addetti alla sicurezza e, dunque, lunedì ne premieremo alcuni indicati dalle organizzazioni sindacali.

Il ricordo di quella che fu una delle tragedie sul lavoro più pesanti per l’Italia in termini di vite, insieme alla realizzazione della galleria del Gottardo nel 1882 e della miniera in Virginia del 1907, e per l’Abruzzo in particolare, sia da monito per il futuro. Con il premio che attribuiamo ai responsabili per la sicurezza vogliamo che lavoro e salute, principi enunciati all’art. 1 e 32 della nostra Costituzione, corrano sempre di pari passo e non si abbassi mai il livello di guardia.

Abbiamo fissato le celebrazioni pescaresi alla data del 10 agosto poiché domani saremo come Comune di Pescara a Manoppello, dove ogni anno si ricorda questa tragedia. Una tragedia che anche il capoluogo adriatico ha deciso di ricordare, puntando a convogliare la città in questo nuovo anfiteatro che è lo slargo che si apre dinanzi a Palazzo di città. Voglio, infine, fare dei ringraziamenti.

Un ringraziamento alla Settembrata Abruzzese e alla presidente Gabriella Serafini che svolge un incredibile lavoro sempre, ma che portando in scena “Rosario Rosario” aiuta a mantenere viva la memoria. Loro hanno portato questa rappresentazione anche nelle scuole e sono per la Presidenza del Consiglio Comunale una spalla sicura e certa. A Ludovico Costanzo che è l’attore protagonista insieme a Giuseppe Macciola (che è un agente della nostra Polizia Municipale) che ci ha aiutato a fare gratuitamente questo spettacolo. A Stefania Catalano, perché molte cose in periodi di magra come questi, riescono grazie all’aiuto fondamentale degli amici. Un ringraziamento poi ala Paranzella di Pianella che per la seconda volta collabora con noi. Agli operai del Comune che ci aiuteranno a montare le scene”.

“Il lavoro che mettiamo in scena – afferma la presidente della Settembrata Gabriella Serafini – è una felice sintesi anche di altre testimonianze letterarie sull’emigrazione: l’atto unico di Cetrullo che vinse la Settembrata, il libro di Emiliano Giancristofaro, Cara Moglia che raccoglie le lettere dei minatori alle famiglie e anche la valenza sociale e sanitaria del lavoro svolto, che portò moltissimi minatori ad ammalarsi di silicosi. Il messaggio riguarda la memoria, i fatti possono essere letti attraverso tanti contenuti e punti di vista anche nuovi, l’operazione che porteremo in scena è stata possibile anche grazie alla sinergia con Antonio Luise e Ludovico Costanzo ed è stato già rappresentato in alcune scuole della città, con un riscontro da parte dei giovani davvero emozionante. Ecco se loro hanno capito il valore della storia e l’esigenza di farsene portatori attraverso la propria esperienza, credo che abbiamo colto nel segno di ciò che la memoria promuove, che non cali mai l’attenzione su fatti accaduti in passato”.

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