MONTESILVANO (PE) – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Gruppo Consiliare M5S Montesilvano: “Siamo esterrefatti dal dietrofront del sindaco Maragno e del consigliere Tocco sulla nomina degli scrutatori per il referendum del prossimo 17 aprile.
Avevano invitato i cittadini disoccupati e con difficoltà economica, iscritti all’albo degli scrutatori, a presentarsi spontaneamente presso la Sala Consiliare, annunciando di ricorrere al sorteggio qualora il numero dei presenti avesse superato i 156 necessari.
Avevamo accolto questa scelta, che secondo noi rispettava il principio di trasparenza.
Purtroppo Maragno e Tocco sono stati costretti a rimangiarsi la parola. Ancora una volta a Montesilvano ha vinto la vecchia politica: dietro il paravento di un “codice etico”, ogni consigliere e ogni assessore ha avuto il diritto di indicare direttamente una quota di scrutatori.
Chi voleva prestare la propria opera come scrutatore è dovuto passare per il filtro delle “conoscenze”.
C’è stato bisogno della “raccomandazione” per fare lo scrutatore e lavorare due giorni durante il referendum?
Chi è fuori dal “giro” resta sempre un “figliastro”.
Noi non abbiamo fornito nominativi !
Noi siamo per il sorteggio tra disoccupati, studenti e persone con basso reddito ! Questa è la modalità per cui ci siamo sempre battuti, poichè assicura la massima indipendenza degli scrutatori e la loro rotazione nelle sezioni elettorali, a maggior garanzia della trasparenza e della correttezza delle operazioni.
Questa vicenda ha messo di nuovo a nudo, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la debolezza politica del sindaco Maragno, il quale non può contare sull’appoggio della sua maggioranza nemmeno su vicende che attengono alla solidarietà e alla trasparenza.
Come al solito a Montesilvano le scelte di buon senso si scontrano con gli “interessi particolari” della vecchia politica.”