L’AQUILA – Riceviamo e pubblichiamo la nota degli attivisti pentastellati aquilani: Marilena De Ciantis, Giorgio Fioravanti, Giuseppe Gandolfo, Daniel Ghelli, Mirella Tiboni, Marco Di Domenico, Giancarlo Cervella, Federica Colaianni:
“Ancora una volta, nostro malgrado, come attivisti pentastellati di L’Aquila, siamo costretti a dissociarci dalla presa di posizione della portavoce eletta al Senato Enza Blundo in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate sullo sviluppo turistico del Gran Sasso.
La stessa persevera a portare avanti e riferire alla stampa, a nome del MoVimento 5 Stelle, linee politiche non condivise con la base cittadina. Principio cardine del nostro Statuto.
Il Codice di Comportamento del MoVimento 5 Stelle, ricordiamo nuovamente alla Blundo, in ossequio ai principi di trasparenza e condivisione nonchè di partecipazione, prescrive che il Portavoce comunichi e condivida preventivamente le sue scelte politiche con l’ausilio della Rete alla quale viene riconosciuto il ruolo centrale sia in fase di adesione che in quella di consultazione, deliberazione e decisione.
Ricordiamo, inoltre, che i principi fondamentali del M5S stabiliscono che il cittadino non deve limitarsi a delegare un rappresentante politico, circostanza propria della vecchia politica dei partiti, bensì mantiene il diritto di partecipare attivamente, di proporre e decidere questioni che lo riguardano finalizzate al bene comune.
Alla luce di ciò stigmatizziamo il recente intervento/comunicato stampa della sig.ra Blundo, prendendone le distanze, sulla tematica da tempo dibattuta in città relativa alla problematica incentrata sul bilanciamento della tutela naturalistica del comprensorio aquilano Gran Sasso e dello sviluppo socio/economico del relativo territorio.
Ci saremmo, invece, aspettati un sostegno all’iniziativa referendaria intrapresa dal Comitato Promotore Referendum Gran Sasso che, in nome dei principi del MoVimento citati, va comunque promossa a prescindere dalle varie prese di posizione politiche e dagli approfondimenti nel merito.
Il Referendum, di qualsivoglia tipo sia, e l’ascolto, in generale, del parere dei cittadini deve necessariamente rimanere il faro che illumina e dirige la nostra azione politica.”