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M5s Teramo: “Si salvi chi può”

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TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Berardini, Movimento 5 Stelle Teramo: “L’Amministrazione comunale è attualmente completamente allo sfascio.
In questi giorni, infatti, i consiglieri di maggioranza, anziché pensare al bene della collettività, organizzando decentemente gli intrattenimenti per le prossime festività e pianificando dei progetti a lungo termine, continuano solamente a litigare tra loro per la poltrona del Presidente del Consiglio.
L’attuale situazione assomiglia sempre più al “si salvi chi può” in quanto tutti stanno già pensando al dopo Brucchi, poiché è sotto gli occhi di tutti che questa Amministrazione ha i mesi contati, considerato che l’unica cosa che è riuscita a fare fino ad oggi è stata quella di aprire alcuni cantieri con soldi europei.
Tassazione al massimo, zero investimenti per il turismo, zero investimenti per il commercio, zero idee per la valorizzazione della città, azzerato il personale dedicato alla programmazione europea, pochi controlli, tanti incompetenti a gestire il settore cultura e milioni di euro di debiti spalmati nei prossimi 30 anni.
Ma non è finita qui.
Lo svincolo della Gammarana, grazie all’incompetenza di chi ha gestito la pratica, ci costerà molto di più di quanto preventivato, l’Ipogeo doveva essere inaugurato a Giugno ma in realtà Brucchi non sa assolutamente cosa farcì (un’opera che è costata circa 3,5 milioni di euro) infine il cantiere del corso cagionerà diversi disagi ai commercianti ed ai cittadini nonostante il Comune di Teramo avrebbe potuto investire quei soldi in opere decisamente più utili. In tutto ciò il Comune non è ancora riuscito ad attuare una seria politica per il risparmio energetico che avrebbe fatto risparmiare all’Ente centinaia di migliaia di euro.
Questa è la cartolina desolante del primo anno e mezzo di mandato del Sindaco Brucchi.
Tutte le proposte del Movimento 5 Stelle, che avrebbero solo migliorato la vita dei teramani, sono state tutte bocciate senza discussione e senza motivazione (come ad esempio il baratto amministrativo o l’assegno civico).
Ci auguriamo, quindi, che l’esperienza del Sindaco Brucchi termini al più presto in modo da evitare ulteriori danni irreversibili alla Città.
Alcuni consiglieri già stanno abbandonando la barca che affonda.”

 

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