Strever: “Il servizio sanitario pubblico ha bisogno del nostro sostegno in un momento di grave urgenza come quello che stiamo vivendo, e noi come Associazione dei Costruttori edili non ci tiriamo indietro”
PESCARA – Una donazione di 50 mila euro per l’acquisto di un macchinario di primaria importanza nella lotta al Coronavirus e altre 50 mila per sostenere l’ospedale Covid-19 di Atessa. L’ANCE Chieti Pescara, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti Pescara, dà il pieno sostegno alla Sanità pubblica in questo momento di emergenza rispondendo alle richieste di aiuto delle Asl di Pescara e di Lanciano-Vasto-Chieti.
Il laboratorio di Microbiologia e Virologia Clinica della Asl di Pescara ha processato finora oltre 2900 tamponi provenienti da tutto il territorio abruzzese, circa 300 al giorno. Ora bisogna fare un salto in avanti velocizzando il processo attraverso un sistema automatizzato, altamente performante, in grado di effettuare migliaia di test a settimana per la conferma di contagio da Covid-19. Il macchinario, prodotto dalla società statunitense Open-Trans, costa 98 mila euro e la Asl ha dato il via ad una gara di solidarietà a cui l’ANCE ha risposto con un immediato contributo di 50 mila euro.
La stessa cifra che l’Associazione di Costruttori ha devoluto in queste ore all’ospedale di Atessa per la realizzazione del reparto di Medicina Covid-19. Si punta ad attivare sessanta nuovi posti letto di Medicina sub intensiva, con il supporto di tre ventilatori polmonari, e a rendere operativi il secondo e terzo piano del presidio. Per farlo, occorre eseguire alcuni lavori di adeguamento e acquistare elettromedicali e arredi. Tutto in quindici giorni.
“É una corsa contro il tempo”, afferma il presidente di ANCE Chieti Pescara Gennaro Strever, “il servizio sanitario pubblico ha bisogno del nostro sostegno in un momento di grave urgenza come quello che stiamo vivendo, e noi come Associazione dei Costruttori edili non ci tiriamo indietro, vogliamo esserci e dare il nostro contributo fattivo. Gli operatori sanitari sono chiamati ad uno sforzo enorme in questo frangente drammatico, costretti tra il dovere di salvare vite e la mancanza di risorse necessarie ad attivare strutture e attrezzature dedicate. Noi vogliamo essere al loro fianco con tutta la determinazione che la situazione richiede”.