SULMONA – Va in scena a Sulmona, Auditorium SS Annunziata, venerdì 23 settembre, alle 18,30, Madame Curie di Stefania Evandro, con Stefania Evandro e Alberto Santucci, musiche dal vivo Giuseppe Morgante e Germana Rossi, scenografie Valerio Babbo, costumi Scenotecnica “Ivan Medici”, disegno luci Corrado Rea, regia Antonio Silvagni. Una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo e Lanciavicchio.
La scienza, la guerra, il pregiudizio, la scoperta, la caparbietà, l’amore, il dolore, la discriminazione: gli ingredienti del racconto della vita di Madame Marie Curie. La donna che con il suo lavoro ha più influito nei cambiamenti del XX secolo: due i premi Nobel conseguiti, due i suoi grandi amori, due gli elementi scoperti, due le patrie. Lo spettacolo racconta la vita di una scienziata, di una donna fuori dal comune, che ha reso la scienza e lo studio della scienza una ‘materia da favole’ attraversandola con passione, e senso di responsabilità civile e morale.
Fantasmi o illuminazioni che arrivano e scompaiono, raccontano brandelli di una vita intesa e piena: di una donna scienziata madre amante. Un racconto senza tempo: passato e futuro si intersecano in quadri distinti nel tentativo di restituire le emozioni, i desideri, la volontà e la determinazione di una donna che ha contribuito a cambiare il modo, e la visione che il mondo ha delle donne. Considerava la sua vita come quella di chiunque altra: lo studio, il matrimonio, il lavoro, i figli. Eppure con la sua passione e il rigore della ricerca ha cambiato le vite di molti. Rappresenta molte donne Madame Curie, lavoratrici instancabili e appassionate, innovatrici generose, forti della voglia di conoscere e progredire. Ognuna a suo modo.