Da qualche giorno uno sciame di api si é posizionato sul campanile. Che il motivo sia scientifico o divino Padre Orante non é più solo
AVEZZANO (AQ) – Il 27 aprile, ogni anno ad Avezzano, si festeggia la sua patrona. Ma in tempo del Coronavirus, con le disposizioni giovernative che vietano gli assembramenti e impongono di restare a casa, niente festa e niente “focaracci” ossia i tradizionali fuochi della vigilia. Padre Orante D’Agostino, però, non resterà solo al santuario della Madonna di Pietraquaria, posto a quadi mille metri sul Monte Salviano.
Da qualche giorno, infatti, a ridosso del campanile della Chiesa si é insediato un enorme sciame di api. Come riporta Il Messaggiero il religioso ha dichiarato: “Le persone non si vedono…guarda che spettacolo di api. É festa!”.
Per la scienza si tratta del fenomeno di sciamatura che si verifica ogni primavera quando l’ape regina, insieme ad atri api operaie, lascia la famiglia di origine per creare una nuova colonia. D’altronde, anche Padre Orante ha voluto dare una spiegazione razionale all’accaduto, ricordando che in questi giorni in molte città sono comparsi caprioli, istrici, cinghiali perché, scomparso il traffico, la natura é tornata ad impossessarsi di luoghi occasionalmente deserti. Però, ha voluto vedere nell’arrivo delle api anche un qualcosa di divino, essendosi verificato proprio a ridosso della Festa della Santa Patrona. Qualunqe sia il motivo, Padre Orante ora non é più solo.