“I maestri di sci da marzo 2020 hanno sostenuto spese per l’acquisto delle attrezzature personali, ma non hanno mai lavorato: urgono sostegni”
L’AQUILA – “Faccio appello ai ministri Franco, Garavaglia e alla sottosegretaria Vezzali, perché si coordinino tra di loro e diano risposte ai maestri di sci che meritano le nostre attenzioni. Ho incontrato una delegazione ed ho raccolto il loro grido d’allarme. Sono fermi da un anno. I maestri di sci sono un anello fondamentale dell’offerta turistica della montagna e collaborano con le autorità scolastiche per favorire la diffusione dello sci nella Scuola e tra i giovanissimi. Vanno messi in condizioni di resistere a queste avverse condizioni e potersi riorganizzare per la prossima stagione sciistica”. Lo dichiara la deputata Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Gli oltre 15.000 professionisti della neve e le loro relative famiglie – aggiunge la deputata Pd – sono in attesa di soluzioni e risorse dall’improvvisa chiusura, il 10 marzo dello scorso anno, degli impianti di risalita nelle località turistiche invernali. È una situazione drammatica che riguarda anche centinaia di Scuole Italiane sci, molte anche in Abruzzo. Migliaia di maestri di sci e le oltre 400 scuole Sci si erano attrezzati e organizzati con massimo rigore pronti ad attenersi scrupolosamente ai protocolli e vademecum previsti con la professionalità che da sempre caratterizza la categoria. Ma nemmeno il 14 febbraio sono ripartiti”.
“Questa stagione turistica invernale 2020/2021 – conclude Pezzopane – è stata sicuramente la peggiore da quando esiste lo sci moderno. I maestri di sci da marzo 2020 hanno sostenuto spese per l’acquisto delle attrezzature personali, ma non hanno mai lavorato. Hanno pagato affitti, utenze e le spese dei dipendenti assunti, tasse e contributi. La montagna, i maestri di sci i suoi operatori meritano attenzione. Il Decreto Sostegno è una occasione da non perdere”.