Quando il pensionato e’ uscito dall’abitazione per vedere cosa stesse accadendo, lo sconosciuto ha fatto fuoco con un fucile a pallini, di quelli utilizzati per la caccia, quindi non di precisione. L’intenzione, tuttavia, viste le modalita’ dell’agguato, era quella di uccidere. La famiglia dell’uomo sostiene di non aver mai avuto problemi con nessuno in paese e di non aver mai ricevuto minacce. Chi ha preparato, dunque, un piano d’assalto cosi’ ben studiato?
Una delle tre bombe carta, che erano un diversivo che permettesse di fare uscire allo scoperto il carabiniere in pensione, e’ stata infatti lanciata con l’obiettivo di incendiare la sua auto parcheggiata all’esterno. Subito dopo i colpi di fucile a pallini. Le indagini del sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato non lasciano nulla di intentato. I difficili accertamenti si stanno avvalendo anche delle testimonianze di alcuni residenti che potrebbero fornire indizi utili alla soluzione del caso.
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