Legambiente: “Necessario un piano regionale integrato dei trasporti a basso impatto ambientale”.Fiorilli :”la situazione è difficile, lo sappiamo e teniamo costantemente sotto controllo i dati dell’Arta”
PESCARA – La qualità dell’aria a Pescara e dintorni lascia ancora a desiderare visto che nel 2011 l’area metropolitana ha sforato di oltre 100 unità i superamenti annui consentiti del limite di Pm10.Legambiente richiama l’attenzione sui dati rilevati delle centraline dell’Arta fino al 28 dicembre 2011 e fa notare che a fronte dei 35 sforamenti annui consentiti in via Sacco (area più trafficata) nel 2011 riscontriamo 67 superamenti. Nel 2010 i superamenti in questa via erano stati 59, e già questo è un aumento da segnalare.
«Ma ancora più stupefacente, ci si passi il termine – precisa Antonella Carlucci, della Segreteria regionale – è il risultato della centralina di Santa Teresa di Spoltore, allo snodo dell’area Spoltore-Pescara-Montesilvano: al 28 dicembre 2011 sono stati superati i limiti consentiti di Pm10 ben 138 volte, andando così ad equiparare il tasso di inquinamento dell’area metropolitana di Pescara alla condizione che per il 2010 ha portato Torino al primo posto del dossier Legambiente “Mal’aria 2011” (134 superamenti)».
«È un risultato che può essere migliorato in un solo modo – precisa il direttore di Legambiente Abruzzo Antonio Sangiuliano – Come già sottolineato a più riprese durante il 2011, non ci si può limitare a leggere i dati. La notizia della futura costituzione della società unica del trasporto su gomma su scala regionale può essere un’occasione per iniziare a lavorare nella direzione di un piano regionale dei trasporti che intervenga sulla mobilità integrata, potenzi il trasporto pubblico e incentivi gli spostamenti con mezzi a basso impatto ambientale, rinforzando il sistema con parcheggi di interscambio periferici. Così come le cattive pratiche non rimangono circoscritte nella città di Pescara ma ricadono su un’intera area metropolitana, anche le buone pratiche porteranno benessere tutt’intorno».
L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara, Berardino Fiorilli è intervenuto ieri sulla nota di Legambiente relativa alla qualità dell’aria nel capoluogo adriatico e nella sua provincia. Pur condividendo le preoccupazioni e i timori espressi dall’associazione ambientalista , Fiorilli ha rivendicato la bontà delle scelte dell’Amministrazione comunale nel campo della mobilità, con azioni tese a chiudere progressivamente al traffico il centro cittadino, a promuovere giornate ecologiche che riprenderemo a breve, ad avviare il progetto per la messa in rete delle piste ciclabili esistenti e ad aprire grandi direttrici all’esterno della cinta urbana al fine di rendere snella e veloce la mobilità. La ‘mal’aria’ secondo l’assessore viene da lontano , da anni di mancati investimenti, della mancata pedonalizzazione del centro,da una scelta incomprensibile ai più di non attuare un sistema di trasporto pubblico di massa veloce e lasciare per anni una strada inutilizzata per lo scopo per cui è nata.
Ha detto l’assessore:
la situazione è difficile, lo sappiamo e teniamo costantemente sotto controllo i dati dell’Arta . Il monitoraggio quotidiano dei livelli delle polveri, che rappresentano la spina nel fianco della nostra città, ci ha dimostrato che i valori hanno ripreso a rialzarsi con l’arrivo del freddo e la riaccensione degli impianti di riscaldamento, che contribuiscono all’aumento del Pm10, ma è comunque vero che occorrono interventi di sostanza innanzitutto sul traffico. Tale consapevolezza ha determinato buona parte delle scelte sulla mobilità che stiamo attuando, come la pedonalizzazione dell’asse via Firenze-via Cesare Battisti, la Zona a traffico limitato in via Mazzini, con l’obiettivo di procedere con la progressiva pedonalizzazione di tutto il centro urbano. E poi la realizzazione delle piste ciclabili, partendo con il prolungamento di quelle esistenti sulla riviera nord e sul litorale sud. E ancora la filovia, ossia l’aver voluto con forza la costruzione del sistema di trasporto pubblico di massa veloce, realmente alternativo all’auto privata, che ci aiuterà a ridurre in modo drastico l’enorme volume di auto che ogni mattina entra da nord nella nostra città. E poi l’apertura, pochi giorni fa, del nuovo asse viario di collegamento via Caravaggio-via Ferrari, che ci ha permesso di allentare, concretamente, la morsa del traffico in via Nazionale Adriatica nord-viale Bovio-corso Vittorio Emanuele. Senza dimenticare il primo esperimento di Car pooling già avviato dal Comune, in collaborazione con l’Università ‘D’Annunzio’, per incentivare tra i dipendenti comunali e provinciali la condivisione del mezzo di trasporto per giungere sul luogo di lavoro. Parliamo di scelte politiche importanti, coraggiose, portate avanti nonostante alcune opposizioni politiche, e che vanno ben oltre la proposizione delle giornate ecologiche che comunque porteremo ugualmente avanti perché hanno il ruolo di sensibilizzare il territorio sui temi del rispetto dell’ambiente e della qualità della vita. Condividiamo dunque le necessità espresse dal Legambiente, necessità che saranno ulteriormente un pungolo per la nostra azione amministrativa.
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