PESCARA – Il Forum H2O annuncia nuovi esposti. Dopo quello sul disastro di Rigopiano, costato la vita a 29 persone, l’associazione abruzzese si prepara ad affrontare le questioni dell’emergenza maltempo e del blackout, “che hanno lasciato l’Abruzzo nel medioevo per una settimana”, e il caos politico-istituzionale, “che ha certificato il totale fallimento della macchina organizzativa, sia sul piano della prevenzione che su quello della gestione dell’emergenza”.
Secondo Renato Di Nicola e Augusto De Sanctis, gli esponenti del Forum H2o intervenuti in conferenza stampa, “non è possibile accettare che più di 400 mila persone siano lasciate al buio e senza riscaldamento per giorni”. Nel mirino dell’associazione i vertici istituzionali, a partire dalla Regione e le aziende Enel e Terna.
“La politica delle grandi opere propagandata con il Masterplan è fallita – dice De Sanctis – Non si possono spendere un milione di euro per far arrivare il cavo di Terna dal Montenegro quando non stanno in piedi i pali della luce”.