TERAMO – Una giornata molto impegnativa con quarantadue interventi: smottamenti, frane, alberi caduti, sottopassi allagati. Le situazioni più critiche si sono registrate nell’area fra Castellalto, Cellino e Morro d’Oro. In montagna, in molti punti, la careggiata è stata invasa dai massi.
Ed è la provinciale 42 che collega Montorio alle frazioni di Santa Lucia e San Giorgio che rimane chiusa proprio per il pericolo di caduta massi. Rimane chiusa anche, ma potrebbe essere riaperta già domani, la provinciale 10 in località Villa Maggi, nel comune di Mosciano Sant’Angelo dove si è verificata un’esondazione – circoscritta – del Salinello.
“Ci sono stati momenti nei quali abbiamo temuto per il livello dei fiumi ma fortunamente nel corso della giornata la situazione è andata migliorando – affermano i consiglieri delegati alla viabilità, Lanfranco Cardinale e Gennarino Di Lorenzo – insieme alle squadre dell’ente hanno lavorato dieci ditte del Piano Neve, presenti su tutti e quattro i nuclei stradali: una circostanza che ha consentito interventi tempestivi. La questione della provinciale 42, a Montorio, la affronteremo con calma domani con una valutazione accurata del problema. Villa Maggi quasi certamente sarà riaperta domani”.
Questa mattina c’è stato anche il sopralluogo al ponte di Castelli: per ora si conferma il senso unico alternato e una limitazione al traffico pesante.
Foto di repertorio