“Pescara ha puntato da anni sulla mobilità sostenibile, ossia sul potenziamento del trasporto pubblico di massa e la filovia è un’opera che il centro-destra e la nostra maggioranza di governo hanno fortemente sostenuto, da sempre.Il filobus rappresenta il primo mezzo di trasporto pubblico a bassissimo impatto ambientale che garantirà un collegamento efficiente tra due comuni costieri . In molti forse hanno dimenticato che quella strada-parco è stata realizzata grazie ai 35milioni di euro erogati dallo Stato proprio per la realizzazione della filovia, dunque erano fondi destinati e riservati, somme che, in caso contrario, avremmo dovuto restituire. Lo scorso anno il Comitato di Via aveva fermato le opere con un preavviso di rigetto chiedendo alla Gtm la produzione di documenti integrativi, come lo studio sulle emissioni rumorose, lo studio sull’inquinamento atmosferico e infine il piano di abbattimento delle barriere architettoniche sul marciapiede costruito dalla Regione nel 1998. La Gtm ha presentato tutte le carte corredate da perizie, che hanno dimostrato evidentemente la correttezza delle procedure seguite e la bontà di un progetto che rappresenta un passo verso l’Europa di Pescara, visto che ovunque si costruiscono filovie senza la costituzione di Comitati cittadini e senza barricate. Ora –conclude Mambella– le opere dovranno ripartire con la massima celerità”.
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