Dato che la manovra del governo taglia 6 milioni di euro in 2 anni, è indispensabile rivedere i progetti
PESCARA – Secondo stime dell’Unione Province (Upi) il taglio operato dalla manovra finanziaria priverà la Provincia di Pescara di oltre 2 milioni di euro per il 2011 e di circa 4 milioni di euro per il 2012. Sebbene si sia ancora in attesa dei dati definitivi, certamente la restrizione imposta determinerà conseguenze sugli interventi dell’Ente, ma soprattutto sul piano occupazionale.
Ha spiegato il presidente Guerino Testa :
questo taglio non solo comporta un reale irrigidimento della spesa ma finirà per rendere impossibile lo svolgimento di interventi come la manutenzione di edifici e strade e gli investimenti stessi. A fronte di una situazione palesemente critica, occorre riorganizzare la struttura e renderla più efficiente e produttiva avendo meno risorse a disposizione.
Sul fronte occupazionale, nonostante le già note difficoltà di bilancio, la Provincia di Pescara era riuscita a strutturare un piano per 52 nuove assunzioni con due obiettivi: in primis, la quasi totale eliminazione di contratti a tempo determinato e poi l’abbassamento della spesa complessiva per il personale, che oggi è di 20 punti percentuali sopra la media locale e nazionale.
Ha proseguito Testa :
con il quadro che si è venuto a creare alla luce della manovra, da un punto di vista tecnico il taglio di 2 milioni di euro non consente un piano occupazionale come quello previsto inizialmente e che comportava una spesa per il personale di circa un milione di euro. Il piano è stato quindi rivisto e approvato e prevede professionalità indispensabili, nonché le più delicate per l’ente in materia di ambiente, servizi sociali e genio civile, arrivando a ridurre la cifra iniziale a 270mila euro. Tuttavia il piano originario rimane congelato. Se la situazione dovesse mutare potremmo riprenderlo così come stilato nei mesi passati.