MONTESILVANO (PE) – «La lotta agli sprechi portata avanti dalla nostra Amministrazione ha attenuato gli effetti dei maxi tagli ai trasferimenti dello Stato, che negli ultimi due anni ha raggiunto i 4 milioni di euro, ma a questa consistente riduzione abbiamo dovuto aggiungere eventi imprevedibili come i quasi 3,5 milioni di euro di debiti fuori bilancio dei quali quasi 2 milioni (1.700.000 euro per la precisione) derivano da sentenze esecutive per espropri non pagati, ovvero opere pubbliche realizzate senza la necessaria copertura finanziaria». Risponde così il sindaco Francesco Maragno alle osservazioni e spiega nel dettaglio quanto è stato fatto, parlando anche della strategia della sua Amministrazione che vuole scongiurare ulteriori aggravi nella tassazione contro i quali si stanno studiando tutte le possibili soluzioni, valutando le alternative e le opportunità concesse dalle normative.
«Abbiamo liquidato carrozzoni come il Palacongressi e abolito i gettoni di presenza del CDA dell’Azienda Speciale, tagliando i costi di staff del sindaco di almeno 150.000 euro – ricorda ancora Maragno – e abbiamo razionalizzato la riscossione dei tributi, aggiungendo 200 mila euro ai risparmi, cui si sommano anche i tagli al costo della pubblica illuminazione (300 mila euro), quelli del servizio di trasbordo dei rifiuti (250 mila euro) e quelli dei servizi esterni di trasporto scolastico (40 mila euro). Insomma abbiamo affrontato con forbici, coraggio e determinazione ciò che altri avevano lasciato in eredità. Abbiamo sollevato i tappeti della gestione dei conti del Comune di Montesilvano e avviato una profonda operazione di spending review. Alcuni effetti sono stati immediati, altri si produrranno le tempo. La cosa più importante è che abbiamo finalmente invertito la rotta e adesso dobbiamo tenere la barra dritta per uscire dalle secche», aggiunge Maragno.
Il Sindaco di Montesilvano ricorda inoltre che la politica del debito non funziona più: «Lo “scaricabarile” utilizzato in passato o la spalmatura su tutti i cittadini del costo dei servizi usufruiti solo da una parte della popolazione non può essere accettata. Abbiamo rimodulato le tariffe, anziché puntare su aumenti indiscriminati e generalizzati come chi ci ha preceduto che solo per il 2013 ha messo in bilancio quasi 4 milioni di gettito IMU. Le “cicale” di ieri sono i populisti di oggi che criticano chi ha il coraggio di fare ciò che altri non hanno mai pensato di attuare: una riorganizzazione profonda della macrostruttura del Comune di Montesilvano. È troppo facile puntare il dito senza proporre soluzioni o dimenticare come scelte sbagliate abbiano pesato sinora sulle tasche dei cittadini. Noi siamo la Giunta della responsabilità, del cambiamento e della serietà. Altri preferiscono l’attimo fuggente di una breve popolarità per collezionare ritagli di giornale con la propria foto. Amministrare per il bene dei Montesilvanesi è un’altra cosa e gli effetti di questo cambiamento si vedranno nei prossimi mesi».