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Marcello Veneziani all’Atri Cup 2021 per l’ultimo appuntamento

da Redazione

marcello veneziani

ATRI – Terzo e ultimo appuntamento firmato FLA – Festival di Libri e Altrecose all’interno dell’Atri Cup 2021, la storica miniolimpiade, organizzata dall’associazione Abruzzo Ontario con il contributo del Comune di Atri e della Regione Abruzzo, che da oltre trent’anni ospita nella splendida cittadina abruzzese centinaia di giovani atleti provenienti da diverse regioni d’Italia e da diverse nazioni di tutto il mondo. Dopo il concerto – intervista con Michele Zarrillo del 9 luglio, e l’incontro con Vito Mancuso di martedì, sarà Marcello Veneziani a salire sul palco dell’Arena Spettacoli allestita in Piazza Duchi d’Acquaviva venerdì 30 luglio alle 21.30. Ingresso libero con prenotazione sul sito www.viviatri.it.

Il celebre giornalista e scrittore, intervistato dal direttore del FLA Vincenzo d’Aquino, presenterà il suo ultimo libro “La leggenda di Fiore” (Marsilio, 2021), un romanzo spirituale, tra Zarathustra e Siddhartha, in tempi e luoghi indefiniti, dedicato alla vita e al pensiero di un asceta gioioso.

Il libro racconta l’avventura spirituale di Fiore, figura leggendaria, dalla nascita all’adolescenza, tra la natura e le scoperte dell’anima; poi la fuga da casa, i primi incontri e i primi pensieri; le tracce della religione d’infanzia rimaste anche d’adulto (come baciare il pane avanzato e sgranare il rosario). Il suo viaggio senza ritorno, dall’Isola delle donne al lungo cammino in Oriente, verso la Luce – la tigre cavalcata, gli incontri straordinari, tra cui un ex papa ritiratosi nella foresta – la visione del Fiore d’oro. La svolta della sua vita è segnata da un contagio che lo porta sul punto di morire: restituito alla vita, in un convento, Fiore decide di dedicarla a un compito e a una ricerca. Nomen omen, Fiore risale a Gioacchino da Fiore, l’eremita dei sette sigilli che annunciò l’avvento dell’età dello Spirito Santo: ebbe in custodia il suo libro segreto che si riteneva perduto. Comincia allora la sua vita nuova, tra digiuni di cibo e di parole, preghiera e alchimia; veste una tunica, un cappello a forma di cono, si ritira in un trullo. Viaggia nel futuro, con un caleidoscopio che è la sua sfera di cristallo, e nel passato, tramite un album di ricordi. Suona il salterio e naviga su un tappeto magico. Lungo il suo cammino dispensa versi, pensieri e precetti, trova seguaci ma se ne libera, vive amori fugaci e scopre, in tarda età, la paternità.

Marcello Veneziani vive tra Roma e Talamone. Dopo aver fondato e diretto riviste, assunto incarichi pubblici anche in tv, decide di cambiare vita e si ritira nella scrittura. È autore di vari saggi di storia delle idee, filosofia civile e cultura politica, nonché di testi letterari e teatrali. Per Marsilio ha pubblicato Lettera agli italiani (2015), che ha ispirato un format teatrale portato in tour in tutta Italia, Alla luce del mito (2017), Nostalgia degli dèi (2019), Dispera bene. Manuale di consolazione e resistenza al declino (2020) e il romanzo La leggenda di Fiore (2021).

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