Marco Di Battista Ozone Trio & Geoff Warren: domani in concerto a Città Sant’Angelo.

CITTA’ SANT’ANGELO (PE) – Giovedì 29 luglio, alle ore 22, presso il Ristorante Incanto, Hotel Villa Nacalu a Città Sant’Angelo, concerto Marco Di Battista Ozone Trio ed il flautista Geoff Warren.

L’evento apre il cartellone del Jazz&Food Summer Festival 2010 e avrà come cornice il bordo piscina e nel giardino del complesso turistico.

Comunicazione, divertimento e rigore esecutivo: questi gli ingredienti dell’incontro di Geoff Warren con il trio formato da Marco Di Battista, Marco Di Marzio e Pierluigi Esposito. Il concerto si basa sul dialogo tra i musicisti e tra le loro diverse attitudini: comunicazione sul palco, si diceva, ma anche curiosità, profondità interpretativa, voglia di esplorare e mettere a confronto i linguaggi del jazz.

Geoff Warren è un musicista animato da un forte eclettismo, tipicamente inglese, e da una costante ricerca per nuove strade espressive, dalla musica contemporanea al jazz e alla musica etnica, superando in modo coerente e creativo le distinzioni di genere. Le collaborazioni di Warren riportano il suo interesse costante per linguaggi musicali diversi: ha suonato in Europa, Asia e Stati Uniti con musicisti quali il compositore e direttore inglese Graham Collier, il chitarrista ucraino Enver Izmailov, il percussionista indiano Badal Roy, il bassista nippo-americano Stomu Takeishi, il chitarrista basco Balen Lopez de Munain e il contrabbassista italiano Marcello Sebastiani.

Marco Di Battista, dal canto suo, affronta con l’Ozone Trio la formazione canonica e sempre affascinante del piano trio: personalità e tradizione si intrecciano in una esposizione diretta e ricca di spunti, strutture e capisaldi della storia del jazz vengono rivisti attraverso le attitudini stilistiche di Di Battista e si intersecano con una scrittura attenta e sempre rivolta alla costruzione di situazioni non banali.

Ad accompagnare Marco Di Battista, la ritmica composta da Marco Di Marzio e Pierluigi Esposito: due musicisti giovani e di grande spessore espressivo, una base solida per le improvvisazioni del pianista, in grado di apportare la giusta energia alle aperture melodiche del repertorio.