Il pianista jazz orna ad esibirsi in Abruzzo, in piano trio, in un concerto organizzato per il 7 agosto dall’Assessorato al Turismo del Comune di Montesilvano e dalla locale Scuola Civica di Musica e Teatro
MONTESILVANO – Venerdì 7 agosto, ore 21.30 a Montesilvano (PE). Pontile Viale Europa torna a esibirsi il pianista jazz Marco Di Battista in trio con Ivano Sabatini al contrabbasso e Dante Melena alla batteria. Ingresso libero.
Dopo l’uscita nel marzo del 2020 del cd “The war of the worlds” con il gruppo dei Soundscape’s Activity e prima dell’imminente arrivo sul mercato di un nuovo cd già registrato che verrà pubblicato a suo nome presumibilmente nel gennaio 2021, il pianista jazz Marco Di Battista, lasciatosi alle spalle una serie di esibizioni nei più importanti palchi esteri di jazz nel periodo pre-lockdown, torna a suonare in Italia, in Abruzzo, in un concerto organizzato dal Comune di Montesilvano e voluto dalla locale Scuola Civica di Musica sotto la direzione artistica del dott. Gianni Scannella. A Marco Di Battista, nell’occasione sono stati affiancati proprio due valenti docenti della Scuola Civica, vale a dire gli esperti e rinomati Dante Melena alla batteria e Ivano Sabatini al contrabbasso.
Il concerto è ad ingresso libero e si svolgerà presso il Pontile di Viale Europa a Montesilvano con inizio alle ore 21.30.
La concezione orchestrale nel jazz è presente sin dalle sue origini e ne ha attraversato con spirito e intenzioni differenti lo sviluppo nel corso del novecento. Da questo presupposto trae ispirazione la musica di Marco Di Battista che propone una visione moderna e attuale del jazz. Una musica, se vogliamo, ancora più ricca grazie alle molteplici esperienze professionali vissute dal pianista nel corso della propria carriera musicale, a partire dallo studio della storia e dall’impegno nella didattica, svolta in diversi conservatori, fino al confronto con quanto prospetta la musica più creativa del momento. Intenzioni melodiche, dialogo tra i musicisti, spazio per le improvvisazioni nascono perciò, nella brillante idea compositiva di Marco Di Battista, dalla centralità della partitura, dall’utilizzo di arrangiamenti mirati e costruiti appositamente sulle esigenze e sui suoni della formazione in trio: una musica fresca e capace di dare respiro alle personalità presenti sul palco, in grado di esaltare le qualità dei singoli per ottenere un risultato fruibile, godibile e raffinato per il pubblico.
Marco Di Battista, pianista, arrangiatore e compositore jazz, è diplomato in jazz e popular music. Dal 1996, in qualità di didatta, insegna piano jazz, musica d’insieme, armonia jazz. Da Docente esterno ha insegnato, nell’ambito di un ciclo d’incontri, presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti, facoltà di lettere ad indirizzo musicologico. È docente di “storia del jazz” e “analisi delle forme jazz” presso i conservatori “Alfredo Casella” de L’Aquila e “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Nel 2016 ha insegnato “tecniche d’improvvisazione” presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, in questa stessa istituzione, nel 2012, è stato contitolare della cattedra di “storia del jazz”. Sempre nel 2012 ha dato alle stampe il libro C-Minor Complex, un saggio analitico sull’opera di Lennie Tristano. Ha pubblicato i tre volumi di Improvvisazione jazz consapevole (rispettivamente nel 2014, nel 2015 e nel 2018), testi di riferimento imprescindibile per quanto riguarda la didattica jazz in Italia. Di Battista svolge regolare attività concertistica suonando in Italia e all’estero. Ha collaborato con i più significativi musicisti della scena italiana ed internazionale. Ha registrato numerosi CD a suo nome ed è presente come “sideman” in molti lavori discografici. Marco Di Battista appare come figura eminente del jazz italiano in diversi libri, tra i quali il “Dizionario del Jazz Italiano” del giornalista, critico, saggista Flavio Caprera, “Le rotte della musica” del critico Fabio Ciminiera e “Una carezza sulle ali: 78 interviste sulla musica jazz” del critico musicale Guido Michelone. Ha fondato nel 2000 e dirige tuttora il webmagazine Jazz Convention e, per la televisione, ha curato diversi programmi riguardanti il jazz come autore e come conduttore. Ha scritto testi e musica per spettacoli teatrali di jazz.