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Marco Alessandrini su ordinanza botti

da Redazione

Il sindaco: “Pescara fra le prime città d’Italia a firmare il divieto. Siamo Alessandriniorgogliosi di questa scelta”

PESCARA – Pescara è stata fra le prime città d’Italia ad emettere un’ordinanza che vieta l’uso dei botti fino al 7 gennaio 2016. L’atto riconferma un indirizzo intrapreso già lo scorso anno dal sindaco Marco Alessandrini, a tutela della pubblica incolumità e nel rispetto anche della popolazione a quattro zampe.

“Ribadisco l’invito a una festa tranquilla – dice il sindaco Marco Alessandrini – Abbiamo voluto affermare questo indirizzo già lo scorso anno, esprimendolo chiaramente in un’ordinanza nata a tutela della legalità, che non metta a rischio l’incolumità di nessuno, perché ogni anno l’abuso dei botti fa milioni di feriti in tutta la nazione e offre bollettini preoccupanti anche in città. Un’ordinanza che tutela anche i soggetti più vulnerabili quali sono gli animali, che vivono momenti di vero trauma a causa del rumore. Sono esigenze entrambe sentite nella nostra città, che è molto frequentata sotto le feste e che ogni giorno ospita migliaia di famiglie allargate agli animali. Esigenze che quest’anno sono state condivise sempre di più anche a livello nazionale: sono ad oggi oltre 850 infatti i Comuni che hanno fatto questa scelta, seguendo un percorso che siamo stati davvero orgogliosi di aprire il 19 dicembre scorso.

L’ordinanza non vieta la vendita, che per legge è possibile nel rispetto delle regole, ma ci auguriamo che il nostro divieto di utilizzo sulle pubbliche vie e piazze cittadine, divenuto così famoso a livello nazionale, serva a costruire un modo di festeggiare più civile e coeso. Faremo il possibile per controllare e assicurarne il rispetto, confidando soprattutto nel buonsenso dei cittadini e di quanti sceglieranno Pescara per festeggiare e ai quali lancio un appello perché rispettino l’ordinanza.

Aspetto dunque tutti in piazza per festeggiare con i fuochi d’artificio simbolici del videomapping che verranno proiettati sul Palazzo Arlecchino e che sono gli unici che abbiamo autorizzato”.

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